SPERIMENTAZIONE DELL’APPLICAZIONE DELLA RIFORMA BRUNETTA NELL’AMBITO DELLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DELLE AZIENDE SANITARIE E OSPEDALIERE
Il protocollo di sperimentazione della valutazione del personale è una vera e propria provocazione alle condizioni di reale e grave disagio in cui vivono e lavorano gli operatori della sanità. Tra l’altro il precorrere i tempi rischia di innescare un vero e proprio furore operativo da parte delle aziende che non aspettano altro che strumenti repressivi di governo del personale. I tempi della sperimentazione sono di 4 mesi, da maggio ad agosto e, sebbene non abbiano ricadute economiche in questa fase, tuttavia, costruiscono una vera e propria graduatoria del personale con tanto di previsione della fascia di merito.
Questo modo di procedere è inaccettabile, per questo abbiamo deciso di mobilitare i lavoratori delle aziende interessate alla sperimentazione, dividendo l’intervento a seconda se abbiamo strutture operative all’interno di esse, oppure no.
Le modalità di intervento sono :
dove abbiamo la struttura aziendale costruiamo assemblee del personale per informarlo e chiediamo un incontro alla direzione generale per verificare la volontà di procedere oppure no. È evidente che per noi la sperimentazione non debba avere luogo, non è una banale simulazione ma interferisce nella vita lavorativa e professionale di migliaia di operatori a loro insaputa.
Dove non abbiamo una struttura aziendale dobbiamo organizzare un volantinaggio informativo e verificare possibilità di intervento . In questo caso diventa determinante l’intervento delle federazione regionale, nella logica dell’espansione dell’organizzazione su tutto il territorio regionale. Ovviamente l’esecutivo regionale di settore garantisce il livello politico e, per quanto possibile organizzativo, dell’intervento.
Nel frattempo stiamo attivando, in maniera sempre più serrata, il confronto con la conferenza delle regioni, e elezioni permettendo, ci ripromettiamo l’apertura di una vera vertenza. Parimenti stiamo proponendo a: conferenza delle regioni, ministero della salute, ministero per la pubblica amministrazione, federazione nazionale dei collegi ipasvi, aniarti, anipio, aico, un confronto pubblico e nazionale sul problema della valutazione in riferimento alla professionale e alla propria autonomia operativa.
Elenco delle aziende sanitarie e ospedaliere interessate alla sperimentazione
ABRUZZO
La ASL 1 Avezzano – Sulmona - L’Aquila, nella persona del Direttore Generale, dott. Giancarlo Silveri;
BASILICATA
La ASM Matera, nella persona del Direttore Generale, dott. Vito Gaudiano;
CAMPANIA
La AO “G.Rummo”, nella persona del Direttore Generale, dott. Rosario Lanzetta:
EMILIA-ROMAGNA
La AUSL Reggio Emilia, nella persona del Direttore Generale, dott. Mariella Martini;
La AUSL Bologna, nella persona del Direttore Generale, dott. Francesco Ripa di Meana;
La AUSL Ferrara, nella persona del Direttore Generale, dott. Fosco Foglietta;
FRIULI
La AOU Ospedali Riuniti Trieste, nella persona del Direttore Generale, dott. Franco Zigrino;
LIGURIA
- La ASL 3 Genovese, nella persona del Direttore Generale, dott. Renata Canini;
LOMBARDIA
- La ASL Milano, nella persona del Direttore Generale, dott. Walter Giacomo Locatelli;
MARCHE
- La AOU Ospedali Riuniti Umberto I – G.M. Lancisi – G. Salesi – Ancona, nella persona del Direttore Generale, dott. Gino Tosolini;
PIEMONTE
La AOU S. Giovanni Battista di Torino, nella persona del Direttore Generale, dott. Giuseppe Galanzino;
La ASL CN 2 ALBA-BRA, nella persona del Direttore Generale, dott. Giovanni Monchiero;
Il CEFPAS, nella persona del Direttore Generale, dott. Rosa Giuseppa Frazzica;
TOSCANA
La ASF Firenze, nella persona del Direttore Generale, dott. Luigi Marroni;
UMBRIA
La ASL 2 Perugia, nella persona del Direttore Generale, dott. Giuseppe Legato;
VENETO
La ULSS 3 Bassano del Grappa, nella persona del Direttore Generale, dott. Valerio Fabio Alberti;
La ULSS 5 Ovest Vicentino, nella persona del Direttore Generale, dott. Renzo Alessi;
GRUPPO DI LAVORO NAZIONALE
SETTORE SANITA’