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Lasciamo le armi!

Milano,

Iniziativa di protesta dell'USB del Comune di Milano contro la prassi in uso per gli agenti di Polizia Locale di portare a casa l'arma dopo il servizio per la mancanza di armerie

Si è tenuta oggi a mezzogiorno, presso il Comando della Polizia Locale di Milano in via Beccaria, 19, la presentazione della campagna USB “Lasciamolearmi”. Contestualmente è stata formalizzata una diffida al Sindaco Sala e una segnalazione all’ATS .

La campagna ha l’obiettivo di istituire armerie in ogni singolo Comando e luogo di lavoro per consentire alla Polizia Locale di lasciare le armi al termine del servizio.

La diffida al Sindaco è stata firmata da oltre 700 Agenti e Ufficiali già nei primi tre giorni di raccolta delle adesioni che continueranno senza sosta.

Con questo atto si intima al Sindaco di rispettare quanto disposto dalla Legge sin dal 1987 e tuttora inapplicata che prevede l’istituzione di armerie in ogni Comando .

Ha commentato durante la conferenza il dirigente di USB Fabio Parenti.

“La condizione degli Agenti della PL di Milano è ormai insostenibile .

Suicidi, furti e denunce. Si susseguono da anni episodi gravissimi che mettono a repentaglio la sicurezza degli Agenti e dei loro familiari.

Per la Polizia Locale di Milano l’anno solare non è di 12 mesi come per tutti i comuni mortali ma di 14 poiché oltre 300 ore annuali fuori orario di servizio vengono utilizzate per il solo trasporto dell’arma, senza contare i disagi e gli evidenti rischi legati alla custodia.

Una situazione ingiusta e intollerabile.

Con la campagna “Lasciamolearmi” e con la diffida consegnata oggi, abbiamo intimato al Sindaco di rientrare nell’ambito della legalità per poter tornare ad essere cittadini liberi di muoverci dopo il lavoro a nostro piacimento, restituendoci il tempo rubato e la serenità alle nostre famiglie.”

Riccardo Gennaro,dirigente di USB e RLS - Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza - ha precisato : “Non si può continuare a scaricare costi e disagi dell’attuale gestione sui lavoratori e sulle loro famiglie.L’iniziativa di oggi è un passo molto importante per ripristinare condizioni di salute e sicurezza per i Lavoratori. L’Amministrazione obbligatoriamente è tenuta a garantirle, in caso contrario si espone a possibili denunce penali. Oggi l’iniziativa contro il Comune è duplice, una diffida al Sindaco Sala e una segnalazione all’ATS perché nessun Agente né Ufficiale sia ancora esposto a rischi per la propria vita e quella dei suoi familiari.”