Un articolo de La Repubblica del 10 gennaio stila la hit-parade dei politici più ricchi del Piemonte, e Mauro Laus, consigliere del Pd, oltre che presidente della cooperativa Rear, risulta essere il più ricco, con un reddito annuale che supera i 300.000 euro. Riteniamo che sia scandaloso e paradossale che invece i dipendenti della sua cooperativa, avendo il contratto Unci, che di fatto è un contratto a chiamata perché prevede un monte ore settimanale da 0 a 40 ore, percepiscono una paga oraria lorda inferiore ai 6 euro, e come se non bastasse, negli ultimi mesi hanno subito un ulteriore decurtazione dello stipendio del 10%, giustificato dalla crisi aziendale che sembra investire l’azienda.
Risulta ancora più inaccettabile che nell’appalto della Reggia di Venaria, dove la committenza continua a pagare come sempre e il successo di pubblico è in continua crescita, la Rear applichi questa decurtazione del 10% e la Copat, l’altra cooperativa presente, abbia recentemente stabilito di trattenere il Tfr dei propri dipendenti per i prossimi due anni, sempre a causa di crisi aziendale.
Insomma, sono sempre di più i tagli e i sacrifici imposti ai lavoratori, in nome di proclamate crisi aziendali a cui è difficile credere, mentre la committenza raccoglie il frutto degli afflussi da capogiro registrati nel periodo delle feste, e il presidente della Rear viene eletto Mr Guadagno. Certo, arricchirsi grazie allo sfruttamento dei lavoratori, impoverirli sempre più, e farlo essendo un esponente politico è proprio qualcosa di cui andare fieri. Anzi, bisogna ringraziarlo perché fa la dichiarazone dei redditi…
VERGOGNA!!!
Torino, 11 gennaio 2011
USB LAVORO PRIVATO