La legge italiana, seppur omissiva in molti punti, tutela lavoro e salario, parlando, per esempio, in modo esplicito di stipendio che consenta una vita libera e dignitosa al lavoratore e alla propria famiglia.
A partire da Costituzione e leggi, negli anni, sono state effettuate deroghe al ribasso, consentite dalla legge seppur sembrino in contrasto con essa.
Pensiamo ai contratti nazionali, riconosciuti, sottoscritti e legalmente validi che prevedono un pagamento orario di cinque euro l’ora oppure ai lavoratori, in prevalenza donne, di mense e pulizie, con contratti settimanali di 8 ore.
Come è garantita una vita libera e dignitosa?
Come può questa situazione, in aperto contrasto con la legge, essere promulgata dalla legge stessa?
Nello scenario attuale tutto diventa possibile, compreso il lavoro gratuito, che si chiami stage o tirocinio, o la formazione eterna, sotto apprendistato.
Ne discutiamo insieme sabato pomeriggio, a partire dalle 17.00, in sala Gatti a Viterbo, per capire tutto quello che ci è stato tolto senza che nemmeno ce ne rendessimo conto.
Le testimonianze dei lavoratori ci mostreranno la giungla di quello che è oggi il mondo del lavoro, sempre più flessibile, senza alcuna certezza o tutela.
Insieme al sindacalista Luca Paolocci e all’avvocato Bartolo Mancuso capiamo quali strumenti normativi e di lotta ancora esistono, perché se è vero che tanto abbiamo perso, tanto possiamo riconquistare, dobbiamo riconquistare.
Nella capacità di superare anche le singole sigle, come lavoratori, dobbiamo tornare a ragionare come classe unita, perché il nemico non è mai il collega, che sia più sfruttato o più tutelato di noi, ma sempre i datori e i governi che che fanno solo i loro interessi.
Invitiamo tutti i lavoratori a partecipare, portare la loro voce di rabbia e denuncia per costruire insieme l’alternativa.
Convegno Lavoro liquido, sabato 6 maggio ore 17.00, sala Gatti, via M.Gattesco 9
USB Viterbo