[...] Si deplora il ritardo, prodotto da oscure cause, che ha comportato la violazione di tutti i termini previsti dalla stessa Amministrazione nella Guida operativa del 12 marzo 2009.
Si rappresenta che, qualora fosse confermato il termine di avvio della prevista DP3 in data 1 marzo 2010, s’infliggerebbe al costituendo Ufficio un grave danno, visti i tempi necessari alla riorganizzazione. Il conseguente malfunzionamento potrebbe causare oltretutto danni economici agli incolpevoli Lavoratori con la conseguente riduzione dei compensi accessori.
Si depreca che, nel corso delle trattative a livello regionale, non sia stato previsto un interpello e, nemmeno, un “round” di consultazione con i Lavoratori “residenti” nel Ufficio di Roma 4, tanto più che è stato, appunto, ad essi sottratto il termine naturale di riferimento nella persona del venturo Direttore Provinciale.
Si rileva come sia in corso un accentuato fenomeno di trasferimenti in gran parte immotivati all’interno, da e per la regione Lazio, con provvedimenti a firma il Direttore Regionale in evidente contraddizione con il blocco delle posizioni lavorative “residenti”.
Si lamenta che sia stato in maniera inopportuna dedicato tempo ed energie a definire, in violazione dell’art. 4 comma 3 lettera B del CCNL 2002-2005, un accordo sull’orario di lavoro su scala regionale. [...] continua
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