La vicenda delle incompatibilità potenziali, già avviata dall'amministrazione in altre regioni, sbarca anche nel Lazio. A Viterbo la nostra organizzazione sindacale ha chiesto di sospendere l'iniziativa, perché così come è stata messa in pratica suscita molte perplessità ed espone i lavoratori a rischi concreti.
Ricordiamo, a titolo di esempio, che in Emilia Romagna tali rischi si sono concretamente manifestati attraverso forme di mobilità coatta scaturite proprio a seguito della somministrazione dei questionari.
RdB-USB chiede quindi all'amministrazione un atto di responsabilità: la sospensione immediata dell'iniziativa e l'apertura di un confronto a livello locale.
Scarica, in fondo alla pagina, la nota inviata alla DP di Viterbo e per conoscenza all'Ufficio relazioni sindacali della DR Lazio.