L’utilizzo dei bandi per l’assegnazione di case in canone calmierato sono la penetrazione del privato nel pubblico. Se già il meccanismo in termini generali pone degli interrogativi sul diritto alla casa e sulla sostenibilità degli affitti, le regole che vengono stabilite per l’assegnazione svelano altri aspetti.
Prendiamo il bando per la locazione di 28 alloggi in canone convenzionato a San Biagio, presentato per il 2008 dal Comune di Casalecchio di Reno a seguito di una convenzione stipulata nel 2005 con la ditta B&B s.r.l. di Bologna. Una volta presentata la domanda e stipulata la graduatoria, la chiamata per l’assegnazione è stata effettuata dalla dita B&B. L’accordo prevede che l’avviso di assegnazione venga effettuato unicamente per mezzo telefonico, in caso di mancato reperimento dell’assegnatario si passa al successivo. Così alcuni aventi diritto hanno scoperto tempo dopo di essere stati depennati e di avere perso il diritto all’assegnazione per non aver risposto al telefono.
Dopo aver ripetutamente chiesto sia al Comune di Casalecchio sia alla ditta B&B chiarificazioni sulle modalità di scorrimento e garanzie per tutelare i diritti degli inquilini, abbiamo constatato un rimpallo nelle responsabilità tra amministrazione e privato.
AS.IA-RdB ritiene inaccettabile questa situazione e chiediamo quindi delle garanzie a tutela degli aventi diritto all’assegnazione, con la formazione di una graduatoria speciale, e la modifica delle modalità di scorrimento per il prossimo bando previsto per l’autunno 2009.
Per AS.I.A.-RdB
Lidia Triossi
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