Alla luce delle dichiarazioni rilasciate sulla stampa dopo la riunione di ieri 6 dicembre in Alitalia, sono più che mai confermate le proposte contenute nella lettera inviata a tutte le istituzioni e parti sociali da USB Trasporto Aereo lo scorso 3 dicembre.
Infatti, il ridimesionamento di Alitalia viene fatto pagare un'altra volta ai lavoratori, che vengono esternalizzati e messi in Cassa Integrazione, e alla collettività del Paese attraverso il ricorso “allegro” agli ammortizzatori sociali.
Tutto questo accompagnato dalle solite e scontate dichiarazioni di “buon senso” dei Segretari Confederali che, smemorati, si dimenticano che il dramma delle migliaia di espulsioni, aperto con il “Piano Fenice” del 2008, non è stato ancora minimamente affrontato, nonché dall'ottuso silenzio delle Istituzioni, per le quali, evidentemente, la Repubblica Italiana è a sovranità limitata e si ferma alle porte di Fiumicino.
Risultano poi come una presa in giro le dichiarazioni di Claudio Genovesi (Fit Cisl) che auspica che la concessione del Part Time ai naviganti generi nuove assunzioni, quando stiamo ancora aspettando quelle che dovrebbero essere state create dagli 800 contratti di solidarietà espansiva concessi da più di un anno.
La lista degli smemorati ricomprende anche il Presidente della Regione Lazio Renata Polverini, una delle “protagoniste” degli accordi del 2008, troppo intenta a far caricare dalla Polizia i movimenti in attesa di un incontro per ricordarsi che la questione occupazionale, compresa Alitalia, è una dei punti centrali delle richieste presentate il 25 novembre scorso, alle quali non si è voluto fino ad oggi dare neanche ascolto.
7 dicembre 2010
USB Lavoro Privato – Trasporto Aereo