Contro l’attacco che il Governo sta portando alle condizioni di lavoro, ai diritti e ai salari dei lavoratori pubblici le RdB del Pubblico Impiego proseguono nella mobilitazione con iniziative a carattere territoriale.

Domani 2 dicembre alle ore 15.30 i lavoratori degli Enti Locali terranno un presidio sotto la sede regionale dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni d’Italia) in Piazza Liber Paradisus per protestare contro l’applicazione del Decreto Brunetta con il quale si limitano pesantemente le relazioni sindacali, si danno maggiori poteri discrezionali alla dirigenza, si inasprisce il procedimento disciplinare e si decurta il salario attraverso un sistema di valutazione individuale tutto su basi completamente discrezionali.

Le autonomie locali potrebbero e dovrebbero rendere inapplicabile un decreto che peggiorerà la qualità e l’efficienza dei servizi oltre alle condizioni dei propri dipendenti.

Venerdì 4 dicembre in moltissimi uffici pubblici dell’Emilia Romagna, si terranno presidi dei lavoratori e dei delegati Rdb contro la “tassa sulla malattia”.

I lavoratori pubblici si trovano, infatti, stretti tra il Ministro della Salute Sacconi che invita a stare a casa ai primi sintomi influenzali e una legge assurda che decurta ulteriormente i salari già in crisi in caso di malattia. L’effetto di tanta contraddittorietà fa sì che in questo periodo gli uffici pubblici siano pieni di lavoratori che non possono più permettersi di restare a casa anche se malati.

Con buona pace del Ministro della Salute e dei cittadini che affollano gli uffici.

I presidi di informazione proseguiranno fino al 10 di questo mese davanti agli uffici pubblici del nostro territorio. In queste occasioni i delegati omaggeranno gli stessi cittadini di una “mascherina precauzionale” contro i bacilli influenzali.

Gli appuntamenti per la stampa sono quindi domani 2 dicembre alle ore 15.30 in Piazza Liber Paradisus a Bologna e venerdì 4 dicembre alle ore 10.00 davanti alla sede INPS in via Gramsci 6/9 sempre a Bologna.

P. RdB

Pubblico Impiego

Vincenzo Capomolla

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