“E’ inaccettabile che ancora una volta si faccia cassa sul pubblico impiego per far ridere Confindustria”, accusa Daniela Mencarelli, dell’Esecutivo nazionale USB P.I. “Siamo furibondi per l’atteggiamento di scherno e di derisione di Renzi e dei ministri del suo governo verso le proteste che salgono forti dal mondo del lavoro pubblico per i tagli pesantissimi contenuti nella legge di stabilità. Porteremo la nostra rabbia in tutte le piazze italiane il prossimo 24 ottobre e non sarà che l’inizio”.
“Alla faccia del muso duro nei confronti dell’Unione Europea! La legge di stabilità – prosegue la dirigente USB - è un vero e proprio ossequio ai diktat della Troika che pretende, in cambio di un po’di flessibilità sui parametri macro economici, la distruzione definitiva del welfare e l’annullamento delle conquiste del movimento dei lavoratori, nel pubblico come nel privato. Basti per tutti l’esempio dei tagli di 600 milioni alla scuola e alla ricerca pubblica e il finanziamento di ulteriori 200 milioni alle scuole private”.
“Confermato il blocco dei contratti, sempre nascosto dal governo e da Cgil, Cisl e Uil e da noi più volte denunciato – evidenzia Mencarelli - che produrrà un ulteriore impoverimento generalizzato di salari già decisamente insufficienti. Blocco anche dell’indennità di vacanza contrattuale, blocco ulteriore degli automatismi se non per poliziotti e carabinieri; tagli pesanti a tutti i ministeri per le spese correnti, a partire dal Ministero del Lavoro. Se a questo aggiungiamo i rilevantissimi tagli alle Regioni, che dovranno appesantire ulteriormente la tassazione locale a carico della cittadinanza e inasprire i tagli a partire dalla sanità, il quadro diventa davvero inquietante”.
“Oggi più che mai si rivela giusta la scelta della Confederazione USB di proclamare lo Sciopero Generale di tutti i lavoratori pubblici e privati per venerdì prossimo 24 ottobre, a cui come pubblico impiego daremo un apporto importante”, conclude Daniela Mencarelli.
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