Roma, 28/10/2016
In relazione alla perdita prematura di un nostro collega di cui ci dispiace moltissimo, circola diffusamente in questi giorni la notizia, di cui abbiamo conferma, che le cause del decesso sarebbero riconducibili al batterio killer della legionella.
Ovviamente non siamo in grado di valutare, nel suo complesso, in quale ambiente potrebbe essersi generata l’eventuale origine delle cause, ma quello che ci compete come Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza è poter escludere, nel più breve tempo possibile, che questo possa essere accaduto nell’ambiente di lavoro, per la completa tutela dei lavoratori.
Pertanto vi informiamo che
• Abbiamo già chiesto all’azienda un intervento urgente ed immediato affinché svolga le opportune verifiche di tutti gli impianti di aerazione e di distribuzione idrica, nelle sedi di lavoro Sparkle di Acilia e di Colombo, atte ad escludere prima possibile il rischio legionellosi;
• L’imminente abbandono della sede di Colombo non deve avere comportato distrazione o interruzione dei livelli manutentivi degli impianti; di questo abbiamo chiesto di ricevere informazioni documentate.
• La vetustà ed il degrado della sede di Acilia ci impone una attenzione prevalente su questa sede.
• In ultimo abbiamo chiesto di conoscere i risultati delle indagini che hanno comportato l’inserimento della “valutazione rischio legionella” nella ultima versione del Documento di Valutazione dei Rischi.
L’azienda, benchè ripetutamente sollecitata, fino a questo momento non ci ha fornito elementi a riprova di avere avviato verifiche e indagini, né sembra intenzionata a comunicare ai lavoratori se ci sono precauzioni a cui attenersi nel frattempo.
Se la situazione restasse così nebulosa e reticente, ci vedremo costretti a rivolgerci alle autorità competenti, perché la tutela dei lavoratori ci sta a cuore ed è nostro dovere proteggerla.
Daniela Cortese e Francesca Bernardi
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