Egregio Presidente del Consiglio
Capi Gruppo parlamentari,
a seguito della nostra nota inviata il 22 aprile 2009 prot. n° 23, abbiamo avuto modo di avere dei riscontri sul piano politico da vari gruppi dell’arco parlamentare, che hanno dimostrato disponibilità ad avviare all’interno del parlamento interventi nei riguardi della categoria, fermo restando che l’ultima decisione poi passa dal Governo.
Domani si svolgerà il Consiglio dei Ministri nella località centro del sisma dove il Corpo Nazionale VV.F. ha dimostrato sul campo per l’ennesima volta di essere la parte centrale su cui ruota la Protezione Civile, vivendo le fasi più drammatiche ponendosi come una struttura sociale tra la gente.
A parte quello che il Corpo Nazionale ha svolto e svolge in termini di soccorso alla popolazione, supponiamo che domani uno degli argomenti centrali del Consiglio di Ministri sarà la fase successiva post terremoto.
Ed è proprio nel merito di questo Consiglio che riteniamo sia utile per il Paese, dare un segnale in termini di organici, mezzi e riconoscimenti contrattuali al personale del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, che ovviamente necessitano.
Lavoratori che in questi anni sono stati fatti oggetto di tagli sul piano generale, nella gestione del soccorso a tal punto di accumulare solo debiti.
Non vogliamo tediarLa più di tanto, anche perché la precedente nota era più esaustiva, vogliamo solo rinnovarLe la necessità che nel Consiglio dei Ministri si valuti complessivamente l’organizzazione dei Vigili del fuoco nel Paese, anche alla luce delle posizioni politiche di più schieramenti.