Decidere senza il consenso della maggioranza e di quelli che non vi hanno dato mandato, informare il minor numero possibile di lavoratori, raccontare quello che c'è scritto nell'integrativo invece di farlo leggere e circolare pubblicamente.
Perché non la tirate fuori la vostra copia “NON TAROCCATA”? Avete qualcosa da nascondere? Quale migliore strumento per non essere fraintesi (come temete tanto) se non di mostrare NERO SU BIANCO quello che sostenete?
Prima di votare a scatola chiusa abbiamo diritto di sapere se è vero che avete individuato tra i lavoratori 3 diversi gruppi di trattamento economico, che i part-time perdono la pausa mensa, che €500 di PDR , invece di essere il minimo garantito, sono da riparametrare al raggiungimento degli obbiettivi di redditività, produttività e qualità.
L'impegno a ridurre i periodi di ferie, creare gli spogliatoi e trasformare full time in part time è reale o è al solito lasciato al “buon cuore” delle parti?
Vorremmo leggere risposte chiare, DETTAGLIATE E IN ANTICIPO rispetto alla votazione, se vi è rimasto un briciolo di scrupolo nei confronti di chi non vi ha votato e non rappresentate a pieno diritto.
È solo CUB Trasporti a denunciare le innegabili carenze strutturali e gestionali dell'aeroporto.
Perché vi preoccupate di sostenere un integrativo a perdere allineandovi su scelte parallele agli interessi aziendali? Interessi finalizzati alla riuscita, ancora in dubbio, della “privatizzazione” di MH? Perché avallare la decisione unilaterale dell'azienda di non applicare il contratto solo ai neo assunti? Agli altri il contratto viene applicato: allora siamo o non siamo senza contratto? Quale politica c'è dietro, che vi mette in difficoltà anche con i vostri stessi iscritti? Che fine ha fatto la proposta di integrativo presentata 20 mesi fa? Che cosa è servito ottenere mandato per lo stato di agitazione dall'unanimità nell'ultima assemblea se non si è riusciti a mantenere neanche i diritti acquisiti?
Fin da ora vi diciamo, anche da parte di tutti gli iscritti e lavoratori:
NO ALLE DIFFERENZE DI TRATTAMENTO ECONOMICO
NO ALLA RINUNCIA DELLA PAUSA MENSA
NO ALL'ORARIO SPEZZATO PER I NEO ASSUNTI:
NON CI SONO SCUSE PER NON DARE AI LAVORATORI UN DOCUMENTO CHE LI RIGUARDA, SOPRATTUTTO A CHI SI RITROVA, SUO MALGRADO, AD ESSERE RAPPRESENTATO DA CHI NON HA SCELTO.
Bologna, 20 luglio 2008