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Lettera aperta al Sottosegretario Senatore Nitto Franceso Palma

Bologna,

Senatore Palma, accettando l’incarico di Sottosegretario con delega ai Vigili del Fuoco Lei si è assunto la grande responsabilità, di non far naufragare un Corpo dello Stato, che si è da sempre distinto per la meritoria opera di soccorso, sia nel quotidiano che nei momenti più difficili della storia di questa Nazione.

I Pompieri sono sempre stati in prima linea, con abnegazione e coraggio sfidando gli elementi più cruenti della natura. Ma oggi devono combattere il peggior nemico, devono sopravvivere ad una politica scellerata, per non dire miope, che li vuole relegati a Corpo minore dello Stato, in mano al volontariato e senza risorse.

I Vigili del Fuoco chiedono di essere soccorsi, infatti, oltre ai continui tagli di bilancio che vanno ad aggravare una situazione debitoria dei Comandi già pesantissima, si assiste impotenti ad un disegno sciagurato, che mira ad una sostituzione sistematica sul territorio della componente permanente con quella volontaria.

Le conseguenze nefaste sulla qualità del soccorso si vedranno a breve. Tra le priorità del Suo mandato Senatore Palma, c’è dunque la necessità di impedire ulteriori tagli ai nostri già magri bilanci e l’aumento dell’organico.

Aspetto questo di vitale importanza, in quanto i pensionamenti di questi ultimi anni Ci hanno decimato. Assumere 5000 Vigili entro il prossimo biennio è necessità inderogabile, Noi come RdB\CUB consigliamo l’assunzione dei precari, chiaramente dopo aver superato prove selettive che ne determinino l’idoneità.

La stabilizzazione di parte del precariato ha il vantaggio di costare meno all’amministrazione e di poter contare su tempi molto più rapidi. Diciamo no ad un progetto che vuole aumentare a dismisura i volontari.

Concordiamo sull’apertura di sedi volontarie in zone a bassa antropizzazione e a basso rischio industriale/infrastrutturale, ma siamo contrari ad aprirle dove un alto fattore di rischio, chiede una maggiore professionalità che solo la componente permanente può garantire.

Oggi assistiamo impotenti all’ingresso di centinaia di persone che mosse da volontà, o da curiosità, o da interesse economico, vogliono indossare la divisa di Vigili del Fuoco.

Non indaghiamo sulle motivazioni, anche se sarebbe opportuno farlo, ma entriamo nel merito dei criteri di selezione di questi volontari/discontinui, che di fatto non c’è.

Si rende necessario, Senatore Palma, rivedere tutto il progetto sul Volontariato, bisogna introdurre una severa selezione, che preveda prove fisiche e test psico attitudinali. Dobbiamo cambiare il corso di formazione, non possiamo aver la pretesa di preparare un ragazzo al difficile mestiere del Pompiere in sole 120 ore.

Nessuno può avere la pretesa di diventare un Vigile del Fuoco in così poco tempo. Decine di nuovi precari ogni giorno prendono servizio, mettendo a repentaglio la propria vita, quella dei colleghi permanenti e soprattutto quella del cittadino, che ignaro di queste problematiche, si attende un soccorso efficiente.

Il paradosso non si ferma qua, ai Vigili Volontari è stato riconosciuto lo stesso status di quelli Permanenti, così accade, che un capo squadra volontario con 5 anni di “mezzo servizio” e un corso in teledidattica, può "comandare" un Vigile Permanente con 16 anni di servizio (questi i tempi medi di attesa per un passaggio di qualifica per un permanente).

In questo Paese purtroppo, Senatore, come certamente si sarà più volte accorto, troppo spesso si perde l’occasione per fermarsi a pensare e nella furia dell’emergenza, l’urgente sostituisce l’importante. L’anno scorso l’Italia è stata flagellata dagli incendi di bosco, si sono evidenziate gravi carenze del dispositivo di Protezione Civile, soprattutto in Sicilia. Si è assistito ad assurdi spostamenti di mezzi e uomini in tutto il territorio nazionale in maniera scriteriata. Con il vano intento di far risparmiare qualche soldo all’amministrazione, si è inviato uomini fuori regione per 24/48 ore, spesso senza che gli stessi potessero riposare adeguatamente, mettendo a rischio la loro stessa incolumità. Inoltre inspiegabilmente gli incendi boschivi sono di competenza delle regioni e della forestale, senza voler mancare di rispetto a nessuno, da sempre gli incendi di bosco li hanno spenti i Pompieri, senza la loro indispensabile opera ci saremmo giocati gran parte del patrimonio boschivo italiano. Forse è il caso di rivedere queste competenze e di smettere di disperdere risorse, organizzando altri corpi dello stato a svolgere funzioni che sono proprie dei Vigili del Fuoco.

Noi infatti come RdB a differenza di qualche sindacato che ha confuso il soccorso con l’ordine pubblico, non vogliamo invadere le competenze di altri Corpi, ma pretendiamo la stessa cortesia da tutte le istituzioni.

Proprio in virtù di quanto detto, troviamo inadatto il nostro inquadramento nel Comparto Sicurezza. I Vigili del Fuoco concorrono alla sicurezza, ma in maniera specifica, peculiare, collaborando con le forze di polizia, ma con esigenze diverse. Rivendichiamo con forza la nostra identità di VIGILI DEL FUOCO! Identità che porta con se il valore intrinseco di una funzione unica ed insostituibile. Crediamo utile rivedere il nostro inquadramento, il Comparto Sicurezza allo stato attuale è inadatto ad includerci, perché evidentemente ha altre priorità, più attinenti alla repressione che al soccorso.

Il nostro ambito naturale è la Protezione Civile. Bisogna ripartire da zero Senatore Palma, questa la grande sfida, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è una struttura capillare all’interno del territorio italiano già consolidata, non creiamo doppioni, disperdendo fondi alle regioni, agli enti locali, che poi inadatti a gestirli, li stornano indirettamente di nuovo a noi in minima parte, per organizzargli un servizio che loro non sono in grado di dare, vedi la vigilanza boschiva.

Capita spesso di vedere volontari della protezione civile fare i parcheggiatori alle sagre del paesino, vediamo immensi magazzini, sempre della protezione civile, pieni di nuovissime attrezzature, inutilizzate, quando Noi Pompieri dobbiamo arrangiarci a volte con il fil di lega per far andare le motopompe!

Si parla tanto di razionalizzare, ebbene razionalizziamo! risparmiamo miliardi di euro, togliamo la sovrastruttura della protezione civile, perché è un contenitore vuoto. Usiamo quei fondi per organizzare un sistema integrato di Protezione Civile (questa volta si con la P maiuscola) con a capo i Vigili del Fuoco, gli unici che hanno dimostrato sul campo di essere idonei a svolgere questa delicata mansione, Noi Pompieri, mentre gli altri erano alle sagre popolari, eravamo nel fango della Val di Stava, eravamo tra le macerie dei Monti Irpini, eravamo bagnati a contrastare la furia del Po a Torino, eravamo con le mani insanguinate fra le vittime della stazione di Bologna. Svolgiamo la meritoria opera del soccorso, accontentandoci di uno stipendio al di sotto dei colleghi europei, stipendio che non tiene conto minimamente dei rischi che giornalmente corriamo e della nostra professionalità.

I soldi, pochi, ci vengono oltretutto dati con mesi di ritardo, vedi gli straordinari e le competenze, per non parlare di casi eclatanti come i soldi della campagna “antincendi boschivi”, li aspettiamo da un anno! Senatore Nitto Francesco Palma, la salutiamo con la speranza che il suo intelletto sia stimolato da queste problematiche e il suo animo toccato dalla nostra richiesta di aiuto. Speriamo dunque che durante il suo mandato in collaborazione con il Ministro Onorevole Roberto Maroni riuscirete a risolvere in parte la grave crisi in cui ci troviamo.