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Letterine e Freg(i)ature

Ferrara,

Episodio 1

Lavoratori,

Dopo il periodo degli esperimenti da laboratorio sui Vigili del Fuoco del Comando di Ferrara ora è iniziata una specie di fase 2.

Sopravvissuti alle sperimentazioni del buono mensa, dei test ginnici obbligatori, delle ferie date tolte ridate, dallo smantellamento forzato del Nucleo Sommozzatori, sui quali la nostra O.S mantiene ancora uno stato di contenzioso aperto col Comando, ora è arrivato il momento delle letterine.

Graziose letterine della serie “c’è posta per te” che non contengono auguri Pasquali anticipati, ma sono inviate in base a oscuri criteri e contestano presunte infrazioni ai Vigili, senza che il mittente prima abbia cercato di capire esattamente cosa ha determinato un certo comportamento.

Se ad esempio un Vigile accusa qualche problema famigliare o fisico (credo sia successo a tutti) al momento di dover effettuare una Vigilanza ed espleta tutte quelle misure consuete e atte a supplire tale mancanza, poi per una serie di ragioni indipendenti dalla sua volontà, non viene sostituito, egli diventa il destinatario di queste graziose letterine, e nulla vale che egli abbia una carriera ventennale ineccepibile alle spalle e si sia comportato in maniera irreprensibile, senza aver avuto il minimo richiamo verbale, neppure uno scappellotto, no, la letterina arriva inesorabile a sancire “i gravissimi peccati” commessi.

Veramente NOI ci aspettavamo che oltre a questi peccati mortali, per cui il nostro Comandante impiega tante energie nel tentativo di debellarli e per recuperare i reprobi, impiegasse un po’ di questo preziosissimo tempo per cercare di capire perché un mezzo anfibio del costo di circa 850.000 euro da due anni è praticamente fuori servizio così come tutti gli altri 5 assegnati negli ultimi anni ad altri Comandi,e gli autisti nautici si rifiutano di utilizzarli perché ritenuti altamente insicuri e fatalmente, temiamo, finiranno per andare rottamati ( solo circa 5 milioncini di euro), ma queste sono bazzecole peccatucci veniali di cui nessuno pagherà (se non i contribuenti) che non meritano letterine.

Sono ormai quasi 3 anni che i colleghi sommozzatori del Comando di Ferrara aspettano una chiara risposta sul loro futuro. Nonostante l'Amministrazione centrale in tutto questo tempo non si sia degnata di emanare nessun provvedimento di chiusura, i dirigenti locali non hanno nemmeno una coscienza che li porti a rivedere le loro scelte, e lasciare che la decisione arrivi da Roma .

Per non parlare della cronica mancanza di una seconda APS attrezzata compiutamente in caso di impossibilità di utilizzo di quella “titolare”: ogni volta che questa (e accade spesso) deve andare per lavori in officina occorre trasbordare attrezzature e materiali dall’una all’altra con difficoltà di sistemazione adeguata nei vani di dimensioni diverse nei due automezzi: sono anni che si chiede, come era in passato, di disporre di un secondo mezzo di soccorso allestito e caricato in maniera adeguata, ma appunto non parliamone, i veri problemi sono quelli evidenziati nelle letterine arrivate, che stanno arrivando e che non dubitate continueranno ad arrivare.

La Fregiata: Un altra deliziosa consuetudine divenuta d’uso al nostro Comando è quello della consegna ai passaggi di qualifica dei fregi, una cerimonia che dovrebbe essere importante e solenne, visto i tempi biblici per riuscire ad effettuare un passaggio di qualifica, ma che diventa spesso un momento di “irrisione” da parte del Comandante Ing.Cusin, dei neopromossi, che mentre ricevono i nuovi “gradi” si sentono dire che hanno fatto un corso ridicolo, con modalità sbagliate dove non nulla si impara etc, dimenticando forse che questi sono organizzati dall’Amministrazione con modalità che essa ha scelto e si è data, quindi inutile prendersela con chi per 18/20 anni attende il primo passaggio di qualifica magari a costo zero perché sono stati bloccati i riconoscimenti economici.

Attenzione anche le cavie nel loro piccolo si incazzano.