Tra 10 giorni il licenziamento dei dipendenti di Unioncamere Umbria diventerà effettivo. Una storia assurda che non sorprende USB, che ha sempre giudicato negativamente la riforma delle Camere di Commercio di Calenda e Renzi.
La diatriba campanilistica tra Perugia e Terni per mantenere nomine e poltrone, che rifiutano l'accorpamento previsto dal decreto di riforma, viene giocata senza ritegno sulla pelle dei lavoratori dell'unione regionale umbra.
USB giudica negativamente anche l'intervento del Ministero dello Sviluppo Economico e di Unioncamere nazionale che di fatto non hanno inciso minimamente sulla decisione che le due camere di commercio stanno intraprendendo.
Auspichiamo che nei prossimi giorni si trovi una soluzione occupazionale per i lavoratori coinvolti, altrimenti la nostra organizzazione sindacale ė pronta e determinata a denunciare alla procura della repubblica competente le malefatte delle due camere di commercio.
p./USB P.I.Funzioni Locali
Gilberto Gini