Il 17 marzo c’è stato un incontro con la dirigenza dell’ufficio durante il quale si è discusso di accantonamento delle ore, formazione, assegnazione incarichi e organizzazione dell’ufficio. USB, come è possibile vedere dal verbale allegato, ha presentato diverse proposte riassumibili in tre richieste:
- Chiede di poter utilizzare le ore accumulate anche nei mesi estivi per prendersi almeno due giorni consecutivi di riposo, mentre l’Amministrazione è contraria a concederli.
- Chiede di conoscere i criteri utilizzati per inclusione/esclusione di personale dai corsi di formazione previsti.
- Chiede che l’Amministrazione nell’organizzazione dell’ufficio sia rispettosa del personale attraverso regolari ordini di servizio che definiscano quali impieghi e mansioni sono assegnate ai lavoratori.
A causa delle rimostranze del componente RSU in quota Salfi o meglio che si candida per il Salfi dissociandosi dal Salfi (una lista difficilmente accomunabile al sottoscritto scrive lui stesso), quest’ultimo argomento non è stato possibile discuterlo, ma solo porlo a verbale sollecitandone la discussione nella prossima riunione. Forse era un argomento poco gradito? Forse portare l’attenzione (o sviare l’attenzione) del tavolo sindacale su tematiche di scontro personale è il modo per evitare un confronto serie e costruttivo.
USB pensa invece alla sostanza.
Crediamo, infatti, che vista la imminente fusione tra uffici provinciali di Entrate ed ex Territorio, ci sia bisogno di una chiara e definita organizzazione di ruoli e competenze per evitare di disperdere tutte le professionalità acquisite, sia tecniche che amministrative ma qualcuno, evidentemente, non ha compreso l’importanza dell’argomento.
Noi preferiamo ancora pensare che fare sindacato sia questo: “risolvere i problemi dei lavoratori” e ci piacerebbe confrontarci sul merito delle questioni e preferiamo lasciare agli altri le sterile polemiche, gli insulti e le facili battute.