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L'inaccettabile comportamento degli aderenti al SI Cobas di Piacenza nel magazzino Leroy Merlin

Nazionale,

Ormai da molte settimane la vita all’interno del magazzino Leroy Merlin di Piacenza si è fatta difficile. A renderla tale il comportamento di aderenti e dirigenti del SI COBAS di Piacenza che stanno facendo di tutto per impedire che i lavoratori scelgano liberamente a quale sindacato iscriversi.


 Non di una normale dialettica sindacale o di una normale rivalità di sigla si tratta ma di aggressioni fisiche e minacce ripetute a chiunque osi iscriversi all’USB e di interventi di vero e proprio sostegno all’azienda nei confronti delle iniziative che USB mette in campo per ottenere i diritti contrattuali per i lavoratori che le Cooperative appaltanti si rifiutano di applicare.


Ci stupisce molto un tale comportamento da parte del SI Cobas di Piacenza, che evidentemente non solo non intende condividere una lotta sacrosanta per l’applicazione dei diritti dei lavoratori e per contrastare il vero e proprio esercizio di “caporalato” svolto dalle cooperative di intermediazione di manodopera nella multinazionale francese, ma si comporta in maniera violenta e immotivata quasi a voler affermare con la forza il suo diritto ad essere l’unico sindacato presente nel magazzino. A questi comportamenti hanno fatto seguito, in più di un’occasione, licenziamenti e ritorsioni nei confronti di nostri iscritti da parte delle Cooperative.


La Confederazione USB ha presentato un particolareggiato esposto all’Ispettorato del Lavoro di Piacenza affinché siano verificate le condizioni di lavoro e la piena applicazione delle norme vigenti da parte delle Cooperative, ha inoltre incontrato il MISE e richiesto l’apertura di un tavolo di confronto con Leroy Merlin, ritenendo la multinazionale pienamente responsabile di quanto accade nel magazzino di Piacenza, per chiedere la immediata internalizzazione di tutti i lavoratori e la fine della pratica degli appalti e subappalti in essere.


USB sostiene, oggi come sempre, la lotta dei lavoratori contro lo sfruttamento e non lascerà nulla di intentato per affermare in tutti i luoghi di lavoro il diritto dei lavoratori a scegliere liberamente la propria rappresentanza sindacale.
Questa per noi è la lotta politica e sindacale.


Unione Sindacale di Base