L’allarme è suonato oggi con le telefonate preoccupate di alcuni dipendenti della Provincia di Lodi: “le casse sono vuote, i nostri stipendi sono a rischio”. L’USB di Lodi si è subito mobilitata e ha distribuito il volantino che alleghiamo sollecitando i lavoratori a organizzarsi assieme al nostro sindacato, a reagire, a lottare. E, soprattutto, a prendere le distanze da Cgil, Cisl e Uil, i sindacati che fino ad ora non hanno fatto nulla per difendere i lavoratori della Provincia. Questi sindacati non hanno avuto la minima reazione all’annuncio che non verrà pagato il salario accessorio; nessuna reazione ugualmente alla notizia che i salari sarebbero stati garantiti solo per tutto il 2015. Ancora oggi nessun accenno di reazione alle voci (da controllare) sulla cassa vuota. Nelle recenti assemblee la loro maggiore preoccupazione era che i lavoratori si iscrivessero all’USB: avevano la coda di paglia e si sentivano il fiato sul collo. Consci delle loro sconsiderate politiche attendiste e rinunciatarie sapevano che il bubbone sarebbe scoppiato e loro con lui.
Aderente
alla FSM