Dopo i blocchi delle scorse settimane davanti ai magazzini GLS di Piacenza, Riano e Bologna a seguito degli incontri andati a vuoto con la cooperativa che ha in appalto i servizi nello stabilimento di Piacenza, proseguiamo con la mobilitazione per il reintegro degli otto attivisti sindacali licenziati, per la stabilità dei posti di lavoro ed il rispetto del CCNL.
Questa mattina è partito il presidio itinerante di USB per le strade di Piacenza rendendo partecipe la città di quanto sta succedendo negli ultimi mesi nello stabilimento GLS. In tanti si son fermati a solidarizzare con la giusta lotta dei lavoratori che hanno deciso di non abbassare la testa davanti ai ricatti padronali e di continuare a battersi per il rispetto e la dignità di tutti i lavoratori.
Davanti al muro alzato in queste settimane dalla cooperativa e dalla committente che non hanno voluto ascoltare le rivendicazioni dei lavoratori ed anzi, hanno risposto con la serrata dello stabilimento di Riano, la solidarietà ed il sostegno della cittadinanza per il rispetto della dignità e dei diritti di tutti, è un'arma forte in un contesto in cui i padroni ed i sindacati complici utilizzano ogni strumento a disposizione per dividere i lavoratori.
Nei prossimi giorni continuerà il presidio itinerante per la città di Piacenza e mercoledì mattina alle 11.00 parteciperemo all'incontro convocato in Prefettura con GLS e Seam portando ancora una volta sul tavolo le richieste dei lavoratori per il reintegro dei licenziati, la difesa dei posti di lavoro e la corretta applicazione del contratto.
La lotta dei lavoratori USB non si ferma!
Solo uniti si vince!