Che il confronto ormai non è più cosa prioritaria/gradita dai politici di turno ormai è risaputo ma non ci saremmo aspettati che questa prassi venisse attuata anche dal direttore dell’Agenzia delle Entrate di Sondrio.
Utilizzando la “scusa” dell’urgenza per la sottoscrizione dei vari accordi i dirigenti di turno cercano di fare passare gli stessi evitando un reale confronto con le rappresentanze sindacali.
Quanto sopra è quanto messo in atto dal direttore dell’Agenzia dell’Entrate di Sondrio, il quale, utilizzando detto metodo, e non solo, ha evitato il confronto distribuendo le risorse del salario accessorio in modo discrezionale.
USB, unica Organizzazione Sindacale, accortasi di quanto stava accadendo ha chiesto al direttore:
- in data 6 novembre in prima battuta chiarimenti per iscritto (nota restata inevasa);
- successivamente ha richiesto direttamente chiarimenti allo stesso, ma anche in questa occasione non abbiamo ottenuto risposte esaustive;
- in data 18 novembre USB dichiara lo stato di agitazione che prevede l’attivazione della procedura di raffreddamento e di conciliazione presso la Prefettura di Sondrio
- In data 21 novembre, seguito convocazione del 19 novembre, le parti sono state convocate presso la Prefettura di Sondrio per il dovuto confronto.
Dopo un’accesa discussione e strampalate affermazioni del direttore dell’Agenzia, lo stesso, prendendo atto delle contestazioni avanzate dalla USB, in merito al metodo adottato, si è impegnato che per il futuro si atterrà scrupolosamente alle norme in maniera di contrattazione sindacale.
Per arrivare a questo risultato, sancito dalle norme contrattuali e legislative, USB ha dovuto ancora una volta metterci la faccia e rischiare querele, e si chiede: ma perché strapagare dei dirigenti se non conoscono le regole elementari della gestione della cosa pubblica!!!