Pubblichiamo la nota che il Direttore regionale della Lombardia ha inviato a tutti i lavoratori dell'Agenzia delle Entrate in Lombardia. Come era facilmente prevedibile, la mossa dell'amministrazione tende a dimostrare che la responsabilità di non aver chiuso la trattativa sulla mobilità interprovinciale, trattativa voluta fortemente dalla RdB, è tutta delle organizzazioni sindacali regionali.
Nel comunicato unitario avevamo precisato che la situazione alla quale si era approdati era di TRATTATIVA SOSPESA in attesa di una nuova convocazione da parte della Dr Lombardia, “sperando” che la stessa, a mente fredda, valutasse il tutto.
Invece l’Amministrazione, con la lettera che si allega, di fatto SANCISCE LA ROTTURA DELLE RELAZIONI SINDACALI A LIVELLO REGIONALE.
L’accordo precedentemente sottoscritto sulla mobilità è stato stravolto dalla parte pubblica. Precisiamo che, sulla proposta avanzata dalla Dr di concordare “ distacchi d’ufficio” per almeno 18 mesi, al fine di superare le criticità emerse sulla futura Direzione provinciale 1 di Milano, tutte le organizzazioni sindacali unitariamente hanno chiesto che venisse inserita la clausola “ PREVIO ASSENSO DEI DIPENDENTI”. Su questo la Dr ha risposto : NIET.
Informiamo inoltre che dopo la rottura delle trattative la parte pubblica ha unilateralmente intrapreso l’iniziativa di inviare un nuovo interpello sulla base dell’ACCORDO NAZIONALE DEL 24 APRILE 2009, creando l’ennesimo elemento di confusione tra tutto il personale.
Insomma, per chi non l’avesse ancora capito, siamo al primo capitolo (e purtroppo non sarà l’ultimo) della nuova era aperta dal DECRETO BRUNETTA.