ANCORA UNO SCIOPERO.
La questione legata al trasporto pubblico locale a Napoli e provincia sta rapidamente precipitando.
L'ANM, di proprietà del Comune di Napoli, cesserà il suo contratto di servizio il 31 dicembre di quest'anno.
La Regione Campania non intende incrementare la somma di 58 milioni di euro che fornisce annualmente per il servizio.
de Magistris contro De Luca.
De Luca contro de Magistris.
Due Istituzioni che, invece di dialogare, e magari trovare una soluzione, fanno sì che il danno di un eventuale fallimento dell'Azienda lo paghino cittadini e lavoratori.
Oltre al danno, quindi, anche la beffa!
Sono due anni che gridiamo a tutti che senza un piano industriale decente, senza coraggio politico e chiara volontà di mantenere pubblico il trasporto, il diritto alla mobilità in questa città non sarebbe stato garantito!
Un cocktail esplosivo con l'individuazione di 5 responsabili:
1. I tagli al settore dei Governi Centrali.
2. La volontà esplicità della Regione Campania di privatizzare il trasporto.
3. La fallimentare testardaggine di Luigi de Magistris, che da un lato più volte ha promesso la rinascita del trasporto pubblico locale e dall'altra ha mancato di coraggio politico, sia come Sindaco di Napoli, sia come Sindaco di Città Metropolitana e sia come "controllore" della sua partecipata.
4. Un'Amministrazione Aziendale che ha continuato a sprecare ed alimentare pessime gestioni.
5. La maggior parte delle Organizzazioni Sindacali che si sono concentrate solo sul clientelismo, diffuso ed ancora presente nonostante le criticità attuali, anzichè difendere e pretendere diritti per tutti i lavoratori.
Lavoratori e cittadini sono semplicemente vittime di questo sistema ramificato!
USB, ORSA e FAISA CONFAIL, IL GIORNO 8 MARZO CONTINUERANNO A LOTTARE!