Abbiamo scritto al ministro del Lavoro Luigi Di Maio il 6 giugno scorso, chiedendo un incontro urgente sulla questione stabilizzazione LSU/LPU.
Silenzio assoluto. Il 7 settembre abbiamo reiterato la richiesta in forma scritta. Anche questa caduta nel nulla, nonostante a ogni incontro su altre tematiche non avessimo mai mancato di far presente che eravamo in attesa di una risposta.
Stante il disinteresse del governo nei confronti di migliaia di lavoratori, prevalentemente in Campania, ma anche in Calabria, Puglia, Basilicata e Lazio, che lavorano nella PA da circa venti anni in condizioni inaccettabili, sia sul piano salariale che di quello dei diritti, mercoledì 10 ottobre abbiamo indetto la giornata di mobilitazione nazionale degli LSU/LPU. Alle ore 10 manifesteremo in via Veneto, davanti al ministero del Lavoro.
Da tempo come USB andiamo rappresentando ai vari livelli istituzionali, locali e nazionali, la necessità di una comune sinergia che renda concretamente attuabili e percorribili gli spazi normativi e finanziari di assunzione negli Enti Utilizzatori.
Nei mesi scorsi avevamo denunciato il rischio concreto che la permanenza dei vincoli assunzionali a carico degli Enti Utilizzatori, specie quelli in difficoltà finanziarie e di bilancio, potesse neutralizzare l’effetto positivo dell’attivazione delle risorse finanziarie “dormienti” destinate allo svuotamento del bacino storico degli LSU e conseguito alla forte mobilitazione ed iniziativa sindacale messa in campo dall’Unione Sindacale di Base.
Oggi sembrerebbe che tali risorse, ricalcolate in complessivi 250 mln di euro, siano accompagnate, come si evince dalla riunione del 30 luglio scorso presso il ministero del Lavoro, da un rinnovato impegno di Ministero e Regioni interessate, proprio nel segno di quella sinergia da noi più volte richiesta.
È chiaro che quanto determinato dalla riunione del 30 luglio deve adesso avere un seguito concreto che porti al superamento di tutte le problematiche legate alla stabilizzazione degli LSU/LPU, dalle risorse ai vincoli assunzionali passando per le modalità di stabilizzazione. Altrimenti saremmo di fronte ad una farsa che gli LSU/LPU e gli ex LSU/LPU davvero non si meritano.
Per questo stiamo chiedendo da mesi un incontro con il Ministro del Lavoro, convinti che i lavoratori interessati debbano essere protagonisti del processo decisionale che li riguarda. Finora non abbiamo avuto risposta e lo riteniamo un pessimo segnale, soprattutto da chi è arrivato al governo con la pretesa di segnare una discontinuità con il passato ed invece riproduce esattamente gli stessi meccanismi di esclusione.
Noi non ci rassegniamo e rilanciamo: è tempo di dare soluzione alla storica e ultraventennale vertenza degli LSU in lotta per il superamento della precarietà ed il diritto alla stabilizzazione.
Mercoledì 10 ottobre
Giornata di mobilitazione nazionale degli LSU/LPU
ORE 10 MANIFESTAZIONE A ROMA
MINISTERO DEL LAVORO (via Veneto)
USB Pubblico Impiego