I precari LSU abbandonano la logica della proroga e sono in marcia forzata con USB decisi ad ottenere il contratto di lavoro. Dalla manifestazione del 20 maggio 2016 la lotta dei precari lsu non si è fermata, anzi. Si sta dando insieme una sferzata sempre maggiore con la pressante mobilitazione su Regioni e Ministero per l’assunzione definitiva. La strada intrapresa da USB è quella in cui si riconoscono i precari.
Non è bastata la proroga e le dichiarazioni di cgil, cisl e uil (soddisfatti per la proroga, bella conquista!!!) per mettere a tacere le giuste rivendicazioni. In centinaia dalla Campania sostenuti da amministratori locali con delegazioni di Puglia e Lazio hanno protestato con USB il 27 a Roma per chiedere assunzioni e fine della precarietà. Dirigenti USB e lavoratori sono stati ricevuti dal Segretario Generale del Ministero del Lavoro Dott. Onelli delegato dal Ministro Poletti a recepire le istanze dei lsu ai quali ha ribadito l’impegno del Ministro a dare soluzione per la stabilizzazione.
La USB ha sostenuto e chiesto interventi normativi in deroga per assunzioni a tempo indeterminato, l’ adeguamento delle piante organiche in base ai fabbisogni di personale, risorse da destinare alle assunzioni, accelerazione delle procedure di convenzione per Lazio, Basilicata e Sicilia e quelle relative al pagamento dell’assegno delle mensilità 2017. E’ stata posta all’attenzione del Segretario Generale anche l’aspetto del gap previdenziale dei contributi figurativi. Evidenziata inoltre la criticità dei lavoratori calabresi stabilizzati con contratto a termine presso i comuni in dissesto per i quali non sono confermate le deroghe previste nel 2016.
La USB ha chiesto inoltre la convocazione del tavolo interministeriale con Funzione Pubblica e Ministero Economia, al fine di dare concretezza agli impegni, oltre al tavolo tecnico con INPS per il riconoscimento dei contributi lsu, già in fase avanzata di analisi dei dati, grazie alla campagna promossa da USB nei mesi scorsi. Il Segretario Generale si è impegnato a produrre un verbale della riunione odierna da sottoporre al Ministro quanto prima.
La mobilitazione senza tregua, portata avanti soprattutto in Campania ha modificato le lotte in maniera sostanziale da cui non si può tornare indietro su cui è necessario dare spunti di valutazione per poterne cogliere gli aspetti positivi:
• le Regioni Campania e Puglia, prima volta in 20 anni, sono state costrette a deliberare un finanziamento del proprio bilancio per evitare il blocco totale delle attività negli enti.
• Molti Sindaci stanno sostenendo la vertenza
• I LSU con USB hanno rialzato la testa e il livello delle rivendicazioni: la proroga è solo rappresentazione di povertà e sfruttamento, i lavoratori organizzati sono disposti a lottare per il contratto e non rinunciano alla gallina per l’uovo.
• Di nuovo USB e precari lsu hanno costretto le parti a fare i conti con le proteste riportando la discussione su assunzioni e contributi sul piano politico e all’attenzione del Governo e del Ministro.
• In questa settimana saranno firmate le convenzioni mancanti, e come richiesto da USB quelle già pronte saranno inviate subito alla Corte dei Conti per accelerare i pagamenti da parte dell’INPS.
• Come preannunciato il 27 a Roma, se nei prossimi giorni non saranno adottati provvedimenti seri dal Governo per l’assunzione stabile, USB avvierà le comunicazioni per bloccare le prestazioni lavorative presso gli enti locali, le preture, i tribunali e le asl.
p. USB P.I. Enti Locali
Elisabetta Callari