Lunedì 15 giugno sono scesi in piazza a Roma le lavoratrici ed i lavoratori del turismo. Un settore diversificato fatto di tour operator, agenzie di viaggio, settore alberghiero, ma anche guide turistiche, accompagnatori turistici, autisti di pullman, Ncc.
Per la prima volta si sono ritrovati tutti insieme in Piazza del Campidoglio, per dire con forza che l’emergenza Covid–19 ha sprofondato il settore in una crisi strutturale e, nonostante l’amministrazione capitolina abbia annunciato la ripresa di tutte le attività in continuità con le politiche governative, è chiaro ed evidente che il settore del turismo non riprenderà nell’immediato.
Il turismo a livello nazionale rappresenta il 13% del Pil e vede coinvolti 4,2 milioni di lavoratori. Roma è la città dove il turismo è una importante fonte di ricchezza, ma questa non deve riempire le tasche dei privati attraverso il bonus vacanze o pareggiare i debiti del bilancio dell’amministrazione comunale attraverso la tassa di soggiorno.
Gli ammortizzatori sociali, benché in questo settore siano previsti per 18 settimane consecutive, termineranno ad agosto in concomitanza con la fine del blocco dei licenziamenti previsto dal Decreto rilancio. Ma la crisi non finirà ad agosto.
Gli ammortizzatori sociali non bastano, come i bonus non bastano alle guide turistiche e agli accompagnatori turistici che lavorano a regime di partita IVA per coprire tutti i mesi di fermo previsti per il settore.
Durante la manifestazione una delegazione è stata ricevuta dal presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito. Le richieste sono state quelle di entrare nel merito della rimodulazione delle addizionali comunali che vengono pagate sui redditi del 2019 e la sospensione immediata del pagamento di tutti i tributi e contributi fino a fine crisi, con il rimborso degli anticipi già versati per le partite IVA.
Occorre poi aprire un confronto affinché una parte dei soldi delle tasse di soggiorno e dei permessi Ztl vengano utilizzati per un vero intervento nelle periferie di questa città, luoghi abbandonati a se stessi, privi di servizi e per un fondo di mutuo soccorso per tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore.
L’assessore al Turismo Carlo Cafarotti si è impegnato a incontrare la delegazione dei lavoratori entro questa settimana.
USB sarà al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori del turismo per portare avanti la battaglia per il reddito garantito e il blocco dei licenziamenti fino alla fine della crisi.
Roma, 15 Giugno 2020
USB Lavoro Privato Federazione di Roma
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