Assistiamo basiti alla convocazione di un tavolo in cui boia e carnefici si riuniscono per discutere delle sorti di un’Azienda e dei suoi molteplici lavoratori.
Da una parte un governo Regionale responsabile dello smantellamento della Sanità e del “regalo” fatto a Trenitalia della società dei trasporti pubblici (vedi Umbria Mobilità), dall’altra pseudo sindacati che definiamo “gialli” i quali ostacolano e impediscono la rappresentatività dell’USB nelle fabbriche (vedi SEMITEC di Massa Martana), firmano accordi antidemocratici con Confindustria per potersi autoproclamare unici rappresentanti dei lavoratori.
Il tempo di imbavagliare e reprimere il malessere dei lavoratori è finito, l’USB da anni denuncia la concussione dei sindacati gialli con la classe imprenditoriale e politica.
Politiche regionali e privatizzazioni hanno ridotto la nostra Regione ad una delle più povere d’Italia.
E’ ORA DI DIRE BASTA!
L’indicazione dell’USB in difesa dell’occupazione e contro la crisi è sempre la stessa. Come per l’ILVA di Taranto, così come per l’AST di Terni: Esproprio e Nazionalizzazione senza indennizzo per chi si è già arricchito sulle spalle dei lavoratori e dell’ambiente.
FEDERAZIONE REGIONALE USB UMBRIA