Le RdB/CUB Pubblico Impiego hanno indetto, per venerdì 14 marzo 2008, una giornata di mobilitazione nazionale in tutto il Pubblico Impiego, caratterizzata da iniziative territoriali che assumeranno forme e modalità differenziate, da territorio a territorio e da settore a settore.
A Roma, verrà dato vita ad un presidio nazionale di tutti i lavoratori pubblici davanti al Ministero della Funzione Pubblica mentre, i lavoratori della Giustizia, manifesteranno in Piazza San Marco.
La stagione dei rinnovi biennali del Pubblico Impiego si sta chiudendo con 27 mesi di ritardo e con aumenti ben al di sotto del reale costo della vita.
Nel contempo, i programmi dei due maggiori schieramenti (PD e PDL) promettono, all'unisono, un attacco sempre più virulento contro la Pubblica Amministrazione, con la riduzione degli spazi di intervento sindacale per chi si oppone allo smantellamento del settore.
In questo quadro, le RdB/CUB Pubblico Impiego rilanciano la mobilitazione su tre temi prioritari: contro i rinnovi contrattuali a perdere e in ritardo, per aumenti contrattuali adeguati al costo della vita, per la democrazia e le libertà sindacali nei luoghi di lavoro.
Si richiede lo stanziamento, immediato, delle risorse per il biennio 2008-2009, l’apertura di contratti integrativi favorevoli ai lavoratori e la stabilizzazione dei lavoratori precari.
Ci si oppone, con forza, ad una riorganizzazione delle amministrazioni incentrata sulla mobilità senza regole, sulla riduzione degli organici, sulla chiusura degli uffici territoriali, che producono una riduzione dei servizi mirata alla progressiva cancellazione dello Stato Sociale.