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ministero nazionali

Ma quali fannulloni! Sfruttati da anni senza possibilità di carriera ELIMINIAMO LE AREE PROFESSIONALI

Roma,

 

 

Ma quali fannulloni!

Sfruttati da anni senza possibilità di carriera

 

 

Da oltre 20 anni, da quando è stato introdotto l’attuale sistema di classificazione nei Ministeri, lo sbarramento delle Aree, insieme al blocco delle assunzioni e del turn-over, ha di fatto annullato il diritto alla carriera per migliaia di dipendenti pubblici. I vari contratti nazionali e integrativi non hanno fatto che peggiorare la situazione anziché risolverla. Si pensi che le progressioni economiche, dove attivate, sono state finanziate dal Fondo Unico di Amministrazione (FUA) e hanno ridotto a quattro spiccioli la quota media pro-capite di salario accessorio.  

 

Come dire: oltre al danno anche la beffa!

 

Chi ha subito più di tutti tale condizione, però, sono i lavoratori e le lavoratrici appartenenti alla prima Area.

 

Ma, oggi, ha ancora un senso discutere di Area I dopo che tutti i governi hanno parlato incessantemente di digitalizzazione, informatica, servizi on line? Assolutamente no. Tale collocazione può definirsi ormai del tutto anacronistica in quanto le funzioni dell’ Area I sono state, negli anni, esternalizzate o sono venute meno rispetto alla nuova organizzazione degli uffici. Di conseguenza la maggior parte dei lavoratori sono stati destinati ad altri lavori – mansioni superiori – per l’alto livello di professionalità maturata negli anni e per i titoli di studio che possiedono.

 

La USB P.I. nella sua proposta di rinnovo contrattuale propone di riformare l’ordinamento professionale superando il concetto di area, con i relativi sbarramenti e le logiche di “nuova assunzione” o “compatibilità economiche”. Un ordinamento professionale che rimetta al centro la professionalità del dipendente pubblico. In una parola: restituire la dignità.

 

E abbiamo ben presente che gli altri sindacati non hanno alcun interesse a rimettere mano all’ordinamento professionale considerato che, paradossalmente, la USB, pur non avendo firmato il CCNL Funzioni Centrali, è l’unica a chiedere l’apertura del tavolo all’ARAN.

 

I lavoratori dell’Area I, però, non possono più aspettare! E la soluzione non può essere una misera percentuale di riserva dei posti in qualche concorso futuro.

 

La sola e unica soluzione deve essere politica.

 

La USB propone e chiede al nuovo Governo, e all’attuale Ministro della Funzione Pubblica, l’adozione di un provvedimento legislativo che consenta il passaggio dei colleghi e colleghe nella II Area.

 

La USB lancia l’appello a tutti i lavoratori per la partecipazione al presidio-manifestazione nazionale che si terrà a Roma sotto la sede della Funzione Pubblica. In quell’occasione chiederemo un incontro con la Ministra Buongiorno per portare alla sua attenzione il problema dell’Area I e per prospettare la soluzione che renda giustizia a migliaia di colleghe e colleghi a cui è negata da decenni ogni possibilità di carriera e sviluppo professionale.

 

16 OTTOBRE 2018

ROMA - PALAZZO VIDONI

DALLE ORE 12:00 ALLE ORE 14:00

MANIFESTAZIONE/PRESIDIO

DEI LAVORATORI DEI MINISTERI

 

#bastasfruttamento

 

 

 

                                                                                 

USB Pubblico Impiego

Settore Ministeri