CONTRO I LAVORATORI ITALIANI SI SONO SCHIERATI TUTTI I POTENTI , DAL GOVERNO EUROPEO E ITALIANO , DALLA BCE ALLA CONFINDUSTRIA , NESSUNO HA AVUTO IL CORAGGIO DI DIRE BASTA SE NON UNA CONSISTENTE MINORANZA CHE IL 15 OTTOBRE A ROMA HA VOLUTO MANIFESTARE E DIRE CHE LA STAGIONE DEI SACRIFICI FATTI SOLO DAI LAVORATORI DEVE FINIRE .
NONOSTANTE I SEGNALI , INCURANTI DEL MALESSERE PROFONDO CHE ESISTE NEL PAESE , IL GOVERNO DOPO AVER INTRODOTTO NELLA FINANZIARIA L’ART. 8 CANCELLANDO DI FATTO I CONTRATTI NAZIONALI ED IL DIRITTO AL LAVORO , RECEPENDO DI FATTO L’ACCORDO DEL 28 GIUGNO TRA CONFINDUSTRIA E CGIL CISL UIL , CON UNA LETTERA DI INTENTI PORTATA ALL’EUROPA , ( CON IL PLAUSO DI CONFINDUSTRIA ) HA AGGRAVATO ANCOR DI PIU’ LA GIA’ PRECARIA CONDIZIONE DEI LAVORATORI , LASCIANDO MANO LIBERA ALLE IMPRESE DI LICENZIARE , ANNULLANDO DIRITTI E LEGGI (ART. 18 IN TESTA) CHE REGOLAMENTANO QUESTA MATERIA IN DEROGA A QUALUNQUE CONTRATTO .
MARCHIONNE HA FATTO SCUOLA
NON SOLO ALLA FIAT , O NEI GRUPPI DA LUI CONTROLLATI , MA IN TUTTO IL PAESE , IL MODELLO CHE SI PREFIGURA E’ QUELLO DA LUI IMPOSTO , NON BASTA PIU’ USCIRE DA CONFINDUSTRIA , NON BASTA PIU’ AZZERARE I CONTRATTI NAZIONALI , OGGI SERVONO SOLO SCHIAVI OBBEDIENTI , FLESSIBILI , CHE COSTINO POCO, E CHE DEVONO FARE A MENO DEL SINDACATO PERCHE’ A DECIDERE IL SALARIO SARA’ SOLO IL “PADRONE” PUBBLICO O PRIVATO CHE SIA .
E NON SONO CERTO LE DICHIARAZIONI DI INTENTI DEL GOVERNO A RASSICURARE I LAVORATORI ITALIANI CHE VERRANNO LICENZIATI DALLE IMPRESE , L’AVER DICHIARATO CHE LA CASSA INTEGRAZIONE SARA’ LO STRUMENTO DI REDDITO PER I LICENZIATI , CI FA PENSARE A DUE COSE :
1) GIA’ OGGI I FONDI NON SONO SUFFICIENTI A GARANTIRE UN REDDITO DIGNITOSO
2) IL FUTURO DEI LAVORATORI NON PUO’ DIPENDERE DALLA SUSSISTENZA
IL GOVERNO IN QUESTI GIORNI STA SCRIVENDO LE PAGINE PIU’ NERE DELLA SUA STORIA CONTRO I LAVORATORI ITALIANI ANDANDO IN DEROGA ANCHE ALLA COSTITUZIONE CHE E’ FONDATA SUL LAVORO
FERMIAMOLI CON LO SCIOPERO GENERALE
USB PIEMONTE LAVORO PRIVATO