Il Gazzettino 13 marzo 2010
«I piazzali adibiti al de-icing (togliere il ghiaccio dalle ali) erano occupati dagli aerei di Alpi Eagles bloccati in aeroporto per il fallimento della società; inoltre la pulizia dei piazzali è iniziata solo elle 9 di mattina, mentre la nevicata era cominciata alle 6». È per questo, secondo la versione del sindacato Rdb Trasporti, che all’aeroporto Marco Polo ci sono stati tutti i disagi lamentati dai passeggeri "sequestrati" per lunghe ore dentro agli aerei bloccati sulle piste. Giampietro Antonini, portavoce del sindacato autonomo, non ci sta a subire passivamente le accuse rivolte ai lavoratori di aver partecipato all’assemblea per discutere del contratto integrativo: «Quelli presenti non avevano nessuna competenza di intervento per spruzzare il "kill frost" sulle ali e sui piani di coda degli aerei, nonché per la pulizia delle piste e dei parcheggi degli aerei, attività che sono di competenza esclusiva della Save». Ma riferendosi ai disagi patiti dai viaggiatori, Antonini aggiunge: «Ci risulta che la pulizia sia iniziata dai parcheggi dell'area sud dell'aeroporto dove ci sono essenzialmente i voli low cost. Il presidente di Save ha definito l’evento come "estremo disagio impossibile da evitare". Ma basta fare un semplice raffronto con le squadre di emergenza che usualmente Save pretende in caso di sciopero da parte dei lavoratori per capire che l’emergenza è stata affrontata come routine, predisponendo una quantità di personale come in una giornata di normale attività, cioè col personale sotto organico».