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Manifestazione a Catanzaro: per ricordare Giuseppe Malacaria morto 48 ani fa per mani fasciste

Catanzaro,

ieri sera 4.2.2019 le organizzazioni antifasciste di Catanzaro si sono dati appuntamento in piazzetta della libertà per commemorare la morte dell’edile Malacaria, morto durante una assemblea cittadina per mano di una bomba lanciata tra la gente, senza dimenticare altri sette feriti. Una città poco attenta e facile nel dimenticare quanto accadde il 1971, al nostro cittadino ed alla sua famiglia avvilita per la sorte del congiunto. Un manifestazione indetta dalla USB, PRC, ANPI , ART 1 e PaP, di Catanzaro antirazzista e antifascista , una commemorazione dove ogni associazione presente ha voluto con parole proprie ricordare il nostro cittadino salutandolo con lunghi applausi. Fortemente critica, le parole pronunciate dagli aderenti nei riguardi anche della attuale politica arrogante e disumana se non razzista che si sta perpetrando in questi mesi nel paese, sono stati ricordati alcuni episodi di natura fascista che ci riportano alla memoria del ventennio più incredibile che questo paese abbia vissuto e che qualcuno vorrebbe riproporre senza alcuna memoria storia. Combattere il fascismo – come lo abbiamo già conosciuto, è stato ribadito, sarà la battaglia democratica che guiderà tutte le nostre battaglie nel paese, anche contro i nuovi pericoli della Lega che produce una vera decomposizione culturale del pensiero e della vita degli italiani. Il continuo alzare i toni, gli insulti a chi la pensa in modo diverso, il grida sempre, sono modalità e posizioni populistiche e semplicistiche che rappresentano un pericolo serio per la nostra democrazia inaccettabili. La manifestazione si è conclusa con l’obiettivo di ritornare anche nelle scuole tra la gente, nei palazzi dove tanti lavoratori subiscono angherie a dialogare e parlare di antifascismo per non dimenticare, oggi non serve il silenzio , ci vuole la schiena dritta contro fascismo e razzismo . C'è un'Italia diversa, non avvelenata dall'odio e dalla falsità. 5.02. 2019 P. il Coordinamento regionale Antonio JIRITANO