Nella manovra finanziaria in via di approvazione, oltre all’attacco finale ai Vigili del Fuoco, con tagli alla rinfusa, blocco di contratti e pensioni, si sta consumando un altro misfatto ai danni della sicurezza nel paese. Viene infatti definitivamente annullato quello che per tanti anni è stato un punto fermo della sicurezza antincendi, ovvero il certificato di prevenzione. Il maxi emendamento riporta che tutte quelle attività precedentemente soggette a verifiche preventive oggi possono essere avviate con una semplice “segnalazione dell’interessato”, ovvero una autocertificazione.
“Quello che è successo a Duisburg dovrebbe far riflettere su cosa può succedere quando mancano tutte le attività di prevenzione prima di autorizzare un concerto o pubblico spettacolo - afferma Antonio Jiritano, della RdB-USB Pubblico Impiego - da noi invece si sta imboccando una strada pericolosa, sia in termini di sicurezza nei luoghi di lavoro che nei luoghi pubblici, dove si svolgono manifestazioni aperte al pubblico”.
“Dall’approvazione della manovra in poi – sottolinea Jiritano - chiunque potrà aprire una attività pubblica senza nemmeno richiedere più il certificato di prevenzione antincendio al corpo nazionale VV.F., con pesanti ricadute sulla sicurezza ed incolumità pubblica. Si possono inventare tutte le verifiche o accertamenti a campione, ma in ogni caso questi sono successivi all’evento o alla costruzione, e senza norme di prevenzione non si potranno mai fermare fatti come quelli di Duisburg!”
Conclude il dirigente RdB-USB: “Auguriamoci solo che amministratori scrupolosi non prendano alla lettera quanto previsto dai tagli di questo governo, ed in termini di incolumità pubblica si rivolgano ai comando provinciali dei Vigili del Fuoco per chiedere di conformarsi alle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e di pubblico spettacolo compresi quelli all’aperto, prima di piangere vittime innocenti come è successo in Germania”.
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