Lavoratori, si è svolto il tentativo di conciliazione al tavolo del Direttore Regionale riguardante l'agitazione dei lavoratori del Comando di Firenze.
Nella discussione, presenti le OOSS CGIL, CISL e USB, sono emerse problematiche relative al rispetto di decisioni concordate in fase di contrattazione che poi restano ignorate nell’emanazione degli ordini del giorno relativi.
Queste decisioni hanno penalizzato aspettative di formazione di alcuni lavoratori ed instaurato un clima negativo e conflittuale tra dirigente e rappresentanti dei lavoratori.
Ma l’argomento centrale della discussione è stata senza dubbio la volontà del dirigente provinciale di aver tentato di codificare la cronica mancanza di capi partenza, da anni denunciata nel più totale silenzio da USB, con l’impiego di vigili coordinatori. Fin dai primi decreti attuativi di una riforma sbagliata e dannosa per il CNVVF, per i lavoratori e per i cittadini, abbiamo sempre evidenziato le storture che venivano spacciate come una riforma positiva per i VVF. Questi sono i risultati di un regime pubblicistico e l’inserimento nel “mitico” comparto sicurezza che tanti bravi sindacalisti hanno “piazzato” ai lavoratori come conquiste. Ci siamo quindi opposti citando tutte quelle stesse norme volute ed applicate da un amministrazione che dopo averle imposte tenta di violarle. Non siamo disponibili a questa deriva, dove un lavoratore già penalizzato per un passaggio di qualifica che non ha ottenuto grazie al “mitico” comparto in-sicurezza e alle lungaggini amministrative, adesso dovrebbe svolgere una mansione superiore per cui non è formato, un ruolo di ufficiale di polizia giudiziaria che NON può avere per legge, il tutto a costo zero per inadempienza di un amministrazione che non è in grado di capire, o che ha capito benissimo, che si sta sgretolando il dispositivo di soccorso in tutta Italia del Corpo Nazionale.
Il Direttore, riconoscendo le difficoltà oggettive, ha quindi mediato alcune possibili soluzioni, tra queste quelle di aumentare il monte ore per i richiami in straordinario di CS, di prevedere la mobilità giornaliere di CS da comandi in regione, e, in ultima istanza il Comandante Provinciale potrà declassare una sede VF dove non possa essere garantita la presenza di CS, garantendo in quel caso solo un presidio, con conseguente coinvolgimento delle sedi vicine in caso di intervento. Su questo punto questa OS coinvolgerà tutti gli enti locali e le autorità competenti per denunciare l’ulteriore aggravamento riguardo la grave carenza di organici dei VVF già più volte denunciata.
Per tutte queste questioni è già stato fissato un incontro al tavolo provinciale per affrontare e definire tutti i punti discussi e ricostruire corrette relazioni.