Gentile Onorevole,
scriviamo spinti dalla grave preoccupazione data dall’ulteriore soppressione di uffici pubblici nella regione Marche. Il 12 u.s. il Direttore dell’Agenzia dell’Entrate – Attilio Befera - con suo provv. to Prot. n. 106353 ha soppresso l’ufficio territoriale di Camerino il 30 settembre e quelli di Recanati e Fabriano il 21 ottobre (un totale di circa 130.000 cittadini serviti). Questa sciagurata decisione cade, come ben sapete, in un momento delicato sul piano economico e sociale per cui non ci si può permettere di chiudere altri servizi.
Giova qui ricordare quanto hanno scritto i dipendenti dell’Agenzia delle Entrate di Fabriano il 17 u.s. al Presidente Gianmario Spacca: “Va soprattutto considerato il ruolo sociale dei servizi che si vanno a chiudere. Le sedi territoriali dell’Agenzia delle Entrate, oltre a rappresentare un presidio di legalità per il territorio, rappresentano un punto di informazione e di consulenza per tutti i cittadini. Quotidianamente gli impiegati supportano tantissimi contribuenti nella compilazione delle dichiarazioni, nel versamento spontaneo delle imposte, nella registrazione degli atti pubblici, privati e successioni, garantendo appuntamenti e servizi gratuiti a tutte quelle fasce di popolazione che non hanno più la forza economica per rivolgersi ai professionisti del settore. Quando si chiude una di queste sedi, spostando i servizi a decine di chilometri di distanza, automaticamente sono proprio i cittadini a subirne le negative conseguenze. Si pensi al disagio arrecato agli anziani. E in un tempo di crisi tutto ciò non è sostenibile.”
I dipendenti dell’Agenzia delle Entrate di Recanati ricordano che già con l’attivazione delle Direzioni prov.li il personale è stato dimezzato (da 40 a 20 circa) ed ora si vorrebbe lasciare una sezione staccata con pochi impiegati presso il comune. Mentre il sindaco di Recanati ha già fatto sapere – come del resto quello di Fabriano anche sugli organi di informazione locale – di essere disposto ad accogliere tutti i lavoratori dell’ufficio soppresso. Di fronte al drammatico fenomeno dell’evasione fiscale non sono gli uffici del fisco da sopprimere, bensì da potenziare visto anche quanto dichiarato dallo stesso A. Befera il 24 luglio scorso al Presidente del Consiglio E. Letta: “Oggi, ogni euro speso per il funzionamento dell’Agenzia rende allo Stato 4,5 euro, mentre nel 2007 ne produceva 2,2”.
La chiusura di Uffici Territoriali, dimostra invece l’esistenza di una volontà di arretramento sul territorio, che rivela il convincimento che l’amministrazione finanziaria costituisca un costo da sopprimere, piuttosto che una risorsa da valorizzare a beneficio dello Stato stesso e della collettività, mentre bisognerebbe abbandonare la logica della spending review e dei tagli lineari per tornare a investire sulla Pubblica Amministrazione e sul Fisco soprattutto se si vuole realmente incidere sul drammatico fenomeno dell'evasione fiscale.
Noi di USB ci siamo battuti e ci batteremo sempre per impedire che tramonti definitivamente l’idea di uno stato sociale che garantisca a tutti diritti e dignità. Noi siamo per una pubblica amministrazione che possa svolgere quella funzione sociale che gli spetta, ossia una P.A. efficiente come elemento di garanzia dello stato sociale, dei diritti universali e collettivi, delle funzioni sociali dello Stato.
Va da sé che occorre promuovere un tavolo locale con i comuni del comprensorio serviti dagli uffici dell’Agenzia che valuti oggettivamente con una capacità di visione d’insieme (e non settorializzata come ciascuna amministrazione sta ora facendo ad es. con le sezioni staccate dei tribunali) che garantisca i servizi sul territorio e doverosi risparmi di spesa. A questo tavolo aperto alla cittadinanza dovrebbero partecipare, il Prefetto, i Sindaci, le OO.SS., l’Amm.ne Finanziaria e quelle coinvolte nelle ristrutturazioni per poter trovare insieme le migliori soluzioni possibili.
Gentile onorevole le chiediamo pertanto di farsi carico del problema agendo in ogni direzione e compiendo quei passi necessari verso le autorità competenti affinché si addivenga a soluzioni accettabili e condivise.
Restando in attesa di una cortese risposta e sempre a disposizione per fornire ogni ulteriore elemento di valutazione, porgiamo distinti saluti.