Primo incontro il 22 gennaio con il nuovo direttore regionale delle Marche Dr. Giammarino.
A parte il dover registrare vecchie pratiche (alla voce tavoli separati) proviamo a raccontare in sintesi questo nuovo incontro: il direttore ha esordito dichiarando che gli obiettivi aumenteranno e che con l’aria che tira sarà un anno di vacche magre, ma, ha subito aggiunto, che bisogna essere ottimisti.
Aggiungiamo noi, coi tempi che corrono e con tante cose da affrontare, al pessimismo dell’intelligenza bisognerà necessariamente contrapporre l’ottimismo della volontà!
In ogni caso è stato cordiale l’incontro con il nuovo dirigente, il quale ha subito evidenziato alcuni dati strutturali della ns. bella regione: dal primato delle Marche rispetto alle altre regioni quanto all’artigianato, alla presenza di poche imprese con un volume d’affari sopra 100 milioni di euro (40), e da una continua vivacità e crescita economica (+0,2%) che contiene però elementi oscuri di sfruttamento e di illegalità.
Le questioni del salario, accessorio e non, dell’aumento dei carichi di lavoro, dei lavoratori precari in attesa di firmare il contratto, del blocco del turn over (ogni anno se ne va il 5% del personale) e, last but not least, dei tirocinanti, hanno vivacizzato la discussione, pur con tutti gli elementi di incertezza tuttora presenti.
Alle domande e alle preoccupazioni per il personale riguardo soprattutto alla riorganizzazione in atto, il nuovo Dirigente ha promesso il puntuale e massimo coinvolgimento possibile delle OO.SS., a partire dagli strumenti contrattuali previsti. Staremo a vedere.
Noi sappiamo che le condizioni di lavoro peggiorano: ci chiedono sempre di più e ci danno sempre di meno. Davanti a noi abbiamo la crisi globale, continui attacchi ai diritti e al salario, un’ulteriore trasformazione in uffici provinciali e territoriali, ecc. Il futuro che cosa ci riserverà?
Ci rendiamo conto che ogni cambiamento porta con sé nuove opportunità, ma anche rischi e nuovi pericoli: cercheremo come sempre di portarli alla luce, di indicare le riflessioni puntuali e soprattutto le azioni che a noi sembrano più opportune.
Il direttore si è dichiarato disponibile a stipulare accordi e convenzioni favorevoli al personale, analogamente a quanto da lui già raggiunto in Piemonte.
Diamo a lui perciò il benvenuto e ci auguriamo di poterci sempre rapportare in maniera costruttiva nell’interesse di tutto il personale.