Si è tenuto nei giorni scorsi il primo incontro tra organizzazioni sindacali. e Fondazione S. Maugeri durante il quale l'amministrazione ha ribadito la necessità di cambiare il regime contrattuale a causa di una sopravvenuta crisi. Crisi tutta da dimostrare e in ogni caso, anche se fosse vera, non generata certamente dai lavoratori.
L’USB ribadisce e sostiene la posizione assunta da tutti i lavoratori della Maugeri e cioè il mantenimento dell'attuale contratto nazionale della sanità pubblica e ribadisce che un cambio di contratto non può risolvere in modo strutturale un'eventuale difetto di bilancio.
Al contrario USB è convinta che sia assolutamente necessario un progetto di rilancio del ruolo e della funzione sociale della Fondazione su tutto il territorio nazionale e non un mero approccio contabile che garantisce solo gli interessi di banche e finanziarie.
Il prossimo incontro è stato fissato per il 15 settembre. USB auspica che in quella data la dirigenza di FSM presenti un vero piano di rilancio e ritiri definitivamente il ricatto salariale della disdetta unilaterale di tutta la contrattazione nazionale e decentrata.
Sempre all'interno di un percorso condiviso, USB si dichiara disponibile a valutare strumenti temporanei e reversibili sul fronte del costo del lavoro. Se invece FSM dovesse continuare nella decisione unilaterale della disdetta contrattuale, USB si dichiara pronta a percorrere vie alternative condivise e a fianco dei lavoratori.