Mercoledì 27 Giugno è il giorno fatale in cui, come Monti ha deciso, i diritti dei lavoratori dovranno essere
stracciati per dimostrare alla Banca Centrale Europea, al Fondo Monetario Internazionale, alla Commissione Europea e al Consiglio Europeo del 28 Giugno, che il governo italiano i conti li ha fatti.
Gli agnelli saranno sacrificati, ma gli dei non si placheranno.
Ai mercati finanziari serve ben altro, Monti lo sa ed è per questo che dopo aver ottenuto la cancellazione dell’art.18 , l’aumento della precarietà e la libertà di licenziamento, si prepara a disfarsi di migliaia e migliaia di dipendenti pubblici, al taglio dei loro stipendi, alla riduzione drastica dei servizi:
Con il voto di domani siamo solo all’antipasto, è per questo che non dobbiamo smettere di mobilitarci, di far sentire a questo governo e ai partiti che lo sostengono e CGIL CISL UIL UGL, loro complici per non aver mosso un dito contro la distruzione dei diritti dei lavoratori, il peggioramento delle condizioni di vita dei giovani, dei precari, delle donne, dei pensionati.
Per contrastare la controriforma del mercato del lavoro
Per stoppare la spending review e l’attacco al pubblico impiego
Per riprenderci i diritti e mandare a casa Monti
Mercoledì 27 Giugno
Mobilitiamoci
Appuntamento alle ore 14.30 in P.zza SS. Apostoli
Roma, 26.06 2012 p. Esecutivo USB
Emidia Papi