Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

Comunicati Stampa

MIGRANTI: SOUMAHORO (USB), DOMANI TUTTI A BRESCIA CONTRO LA BOSSI-FINI

Roma,

Manifestazione per la regolarizzazione generalizzata senza se e senza ma

Piazza della Loggia – ore 15.00

 

 

“Che la regolarizzazione del lavoro sommerso, avvenuta attraverso l’art. 5 del D.lgs 109 del 16 luglio 2012, sia stata un giro di truffe, raggiri ed inganni ai danni dei migranti, mentre lo stato faceva cassa attraverso l’Inps, lo si sapeva. Che la legge Bossi-Fini sia un dispositivo di sfruttamento lavorativo a sfondo discriminatorio, lo si sapeva. Però, prendere a manganellate e sottoporre a fermo chi giustamente protesta contro questi provvedimenti, per chiedere il riconoscimento e il rispetto dei propri diritti negati, è un atto che condanniamo e rimandiamo al mittente con determinazione e senza paura”, così Aboubakar Soumahoro, dell’Esecutivo Nazionale USB e portavoce della Coalizione Internazionale Sans-papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti asilo (CISPM), sulle recenti vicende accadute a Brescia.

 

“Sia la Turco-Napolitano sia la Bossi-Fini sono delle vere gabbie – prosegue Soumahoro -  che hanno di fatto trasformato  cittadini e lavoratori migranti, insieme alle loro famiglie, in soggetti ai margini dei rapporti sociali e lavorativi. Si tratta di aspetti, soprattutto con la legge Bossi-Fini, che richiamano il sistema dell’apartheid sudafricano”.

 

Denuncia il dirigente USB: “La repressione fisica e amministrativa, con il diniego dei rinnovi dei permessi di soggiorno in molte Questure; o del rigetto delle pratiche di regolarizzazione da parte di molte Prefetture, rimandano alla questione del legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro. Con l’attuale contesto di crisi ed suoi effetti devastanti in termini di disoccupazione, sfratti e impoverimento generale dell’intero tessuto sociale e lavorativo, i migranti sono condannati a finire o nei CIE o costretti a comprarsi un contratto di lavoro per non perdere il permesso di soggiorno”.

 

“Con questa situazione diventa fondamentale lanciare una vasta campagna per la rottura de legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro e per la regolarizzazione generalizzata senza se e senza ma. Pertanto invitiamo tutti e tutte a partecipare alla manifestazione indetta domani a Brescia, dalle ore 15.00 in piazza della Loggia”, conclude Soumahoro.