Nel corteo del 1° maggio indetto da USB e dai sindacati di base, era presente anche una delegazione dei Vigili del Fuoco precari.

Il gruppo, ben visibile all’interno del lungo corteo, strada facendo ha riscosso l’approvazione di molti cittadini e manifestanti, che commentavano:

- “SENZA SOLDI E CARBURANTE PORTATE SOCCORSO ALLA POPOLAZIONE”

- “RISPETTIAMO SOLO I POMPIERI”

Questi incitamenti, hanno dato ancora una volta il metro della misura di rispetto e stima, verso una categoria di lavoratori, bistrattata solo dalla propria amministrazione e dalla politica.

Rispetto ai gravi eventi accaduti a latere del corteo, c’è da evidenziare che le squadre e gli automezzi VVF in servizio, intervenuti in molti punti della città, si sono potuti vedere per i turni massacranti in straordinario del personale, finanziati dall’evento EXPO, tragico contrappasso al tema della manifestazione:

“contro il governo e le politiche della Troika, contro la libertà di licenziare, contro la precarietà, il lavoro gratuito e la cementificazione delle città, contro l'EXPO che rappresenta una delle sintesi di tutto ciò”

Dove i Vigili del Fuoco, precari compresi, vi rientrano a pieno titolo!

Che ne sarà dei Vigili del Fuoco a fine ottobre?

Come faranno, da novembre in poi, a gestire altri eventi simili ad oggi?

Una delle soluzioni, deve passare attraverso la stabilizzazione di massa dei precari VVF. Per questo USB sta già organizzando una nuova manifestazione nazionale, che si terrà a Roma il 13 maggio.