Poco dopo l'insediamento del nuovo Dirigente avvenuto a giugno 2010, le OO.SS. compreso l'indirizzo del nuovo corso, diretta emanazione della politica dell'Amministrazione Centrale (pessime relazioni sindacali, pochi soldi ma costose manifestazioni tutte immagine e poca sostanza, lento ma inesorabile accantonamento della componente professionista per dare maggior spazio a quella volontaria) sono state costrette a dichiarare lo stato di agitazione ed intraprendere una serie di iniziative di lotta.
Ad un anno di distanza si è potuto verificare che il sistema "barberi" funziona... al contrario!
Infatti ora anche le rappresentanze dei Dirigenti, dopo alcuni vani tentativi di rapportarsi con gli innovativi e democratici metodi, hanno dovuto arrendersi all'evidenza ed unitariamente chiedere un intervento del Capo Dipartimento e che il tavolo di trattative fosse spostato a livello nazionale.
Chissà che il nuovo Governo ed i vertici del Ministero, passata la "sbornia verde", per il bene del paese e della categoria, non trovino uno spazio per discutere ed occcuparsi di quello che sta accadendo nei VVF!...
Alla CA Capo Dipartimento VVFSPDC
Prefetto F. P. Tronca
c/o Ministero Interno - Roma
E,p.c.
Capo Del Corpo VVF
Ing. A. Pini - sede
Direttore Regionale VVF Lombardia
Ing. A. Monaco - sede
Oggetto: vertenza e relazioni sindacali comando provinciale VVF Milano.
Egr. Prefetto,
con la presente vogliamo evidenziarLe le condizioni ormai insostenibili riguardanti le relazioni sindacali instaurate dall’Ing. S. Barberi all’atto del suo insediamento presso il nostro Comando.
Senza dilungarci nei dettagli e nell’esposizione dei numerosi fatti accaduti, di cui alcuni già sottoposti alla Sua attenzione, per brevità teniamo a sottolineare che si è giunti ad una situazione deleteria in particolare per il sevizio di soccorso, in quanto la gestione unilaterale e insindacabile del Dirigente Provinciale, ha portato e continua a portare nuovi motivi di tensione e conflitto con le scriventi e confusione e risentimento tra il personale.
Da segnalare che alla vertenza in atto dal dicembre 2010, portata avanti in prima istanza dalle sigle rappresentanti il personale della carriera esecutiva e che fino ad ora ha prodotto uno sciopero provinciale, tre presidi di protesta, numerosi comunicati stampa e interventi di informazione e sensibilizzazione presso altre istituzioni e amministrazioni, (Prefettura, Regione, Provincia, Comune, sedi politiche, ecc.), si sono aggiunte le rappresentanze della carriera dirigenziale, che per troppo tempo sono state anch’esse lese nei loro diritti sindacali con penalizzazioni con penalizzazioni nella loro organizzazione.
Sempre recentemente, si è giunti anche ad una unificazione di una specifica vertenza interregionale dei coordinamenti delle regioni Piemonte e Lombardia, per quanto riguarda disposizioni inerenti l’utilizzo del personale Funzionario Volontario.
Sempre a causa dell’intransigenza del suddetto Dirigente, sono risultati improduttivi due tentativi di dialogo effettuati il 31 maggio e successivamente il 10 e il 15 novembre 2011.
Evidente che da parte delle scriventi continuerà, anzi si intensificherà l’azione sindacale ad ogni livello, per contrastare azioni di delegittimazione del proprio ruolo e soprattutto dei riscontri negativi sull’organizzazione generale ed in particolare di quella del servizio di soccorso.
Siamo quindi a chiedere un Suo intervento diretto nella vertenza in atto e contestualmente lo spostamento del tavolo di discussione a livello nazionale.
U - vertenza e ralazioni sindacali milano 19 nov 2011