Pubblichiamo la lettera aperta che la Rsu aziendale ha inviato ieri alla presidente dell'Azienda dei servizi alla persona del Golgi Redaelli e ai soggetti istituzionali che sono responsabili della nomina del consiglio di indirizzo e/o hanno responsabilità nella gestione di questa importante struttura pubblica cittadina che, con i suoi 1500 posti letto di tipo geriatrico, offre un servizio prezioso e insostituibile ai cittadini.
Il documento è a tutela del patrimonio professionale, immobiliare e di infrastrutture di cui l'azienda dispone e il cui azionista di maggioranza sono i cittadini.
USB si augura che inizi, da subito, un momento di confronto - ad oggi sempre negato - su importanti questioni riguardanti le scelte strategiche per il futuro dell'azienda che il consiglio di indirizzo dovrà fornire ai lavoratori e, soprattutto, ai cittadini.
Ove questo, malauguratamente, non si realizzasse è intenzione della Rsu e delle organizzazioni sindacali che ne fanno parte, USB in testa, di intraprendere un percorso di lotta a difesa di questa istituzione cittadina e dei cittadini, preservandola da derive di ogni tipo e mantenendola in una situazione economica sana, cosa che purtroppo non si è realizzata con la medesima efficacia per l'altra grande azienda cittadina dei servizi alla persona che è il Pio Albergo Trivulzio.