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ministero nazionali

Min Infrastrutture e Trasporti L'Amm.ne accelera sulle liste dei "buoni" e dei "cattivi" - C.P.A - FUA

Roma,

ACCORDO SULLA VALUTAZIONE DEI LAVORATORI DEL MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI (sotto allegata l'ultima bozza del manuale di valutazione)

 

In data 23 gennaio u.s. l’Amministrazione ha presentato alle OO.SS. l’accordo che raccoglie le indicazioni sviluppate dal tavolo di lavoro che ha analizzato le modalità di valutazione del personale, individuato gli indicatori di qualità del servizio prestato, chiarito come verrà valutato l’apporto individuale al raggiungimento degli obbiettivi dell’unità organizzativa di appartenenza e definito le procedure di individuazione degli obbiettivi e di valutazione da parte del Dirigente preposto. Dirigente che valuterà attraverso i citati descrittori ma a sua totale discrezione.

Tale valutazione, lo ricordiamo, creerà una graduatoria dove, in base al punteggio complessivo ricevuto dal dirigente avremo un 25% di personale “bravissimo e produttivo” (che potrà ricevere il 100% del FUA disponibile per la produttività e che avrà facilitata la progressione di carriera…se mai ce ne saranno le opportunità), un 50% di “personale abbastanza capace” ( avrà diritto al solo 50% del FUA) ed una marmaglia di nullafacenti pari al restante 25% (che, essendo i reietti, se collezioneranno due volte in tre anni l’ultima posizione, potranno essere definiti a buon titolo fannulloni e potenzialmente messi in mobilità e successivamente licenziati).

Al tavolo predetto la R.d.B. ha fortemente contestato tutto l’impianto della valutazione sia nei criteri che l’accordo finale, dimostrando solida coerenza sindacale avendo contestato, fin dal 2004, sia l’ordinamento professionale che il Memorandum sulla Pubblica Amministrazione, entrambi firmati entusiasticamente dalle altre OO.SS..

Questi atti, nel tempo, sono diventati dei boomerang poiché al loro interno non contenevano altro che l’esaltazione del merito e della performance non indicando nè le risorse (tanto c’è sempre il F.U.A.) ed una stabilizzazione del personale nelle posizioni economiche già acquisite. Oggi, infatti, avremo:

  • un ordinamento professionale di Ministero che “congela” il personale nelle aree di appartenenza (con illusori piccoli passaggi economici da pochi spiccioli al mese in più, per pochi posti e per i quali i “contendenti” saranno tantissimi lavoratori in competizione tra loro), ci farà inquadrare con un nuovo profilo che, comunque non modificherà quasi nulla….tanto rumore e fatica per nulla;

  • un sistema di valutazione che, invece di essere premiante (risorse fresche, valutazione senza percentuali prefissate, non limitante negli sbocchi di carriera e nelle opportunità di fruire del FUA) sarà fortemente punitivo costringendo i lavoratori a penose guerre con altri lavoratori e con i dirigenti che saranno, a loro volta, strettamente sorvegliati da altri dirigenti, ecc…, ecc…. Insomma invece di fare riforme propulsive per il miglioramento della P.A., si creano tutti i presupposti per la sua violenta implosione.

Ovviamente, al tavolo del 23 scorso, la R.d.B. ha ribadito il suo coerente NO a questo devastante progetto. Sorprendentemente e tardivamente tutte le altre OO.SS. hanno deciso di non sottoscrivere l’atto proposto. Purtroppo il danno è già in buona parte fatto e basta scorrere la L. 150/2009 per capire come è stato ripagato, dopo anni di cedimenti sul fronte dei diritti e del salario, il “senso di responsabilità” (sempre in perdita per i lavoratori) del sindacalismo confederale ed autonomo.

La scrivente O.S. ha, infine, evidenziato il fatto che, ormai da anni, qualsiasi trattativa si conclude con una perdita secca per i lavoratori: nuovi profili non innovativi, blocco dei passaggi tra le aree, aumenti contrattuali “figurativi”, misurazione del lavoro solo in chiave punitiva. Le altre OO.SS. non hanno potuto che condividere le medesime considerazioni, pur mancando totalmente un briciolo di coerenza tra il loro comportamento prima consenziente ai tavoli di Funzione Pubblica o ARAN e poi di denuncia dei disastri dovuti agli accordi “quadro” firmati in quelle sedi, quando se ne verificano gli effettivi risultati sui tavoli di contrattazione dei singoli ministeri ed enti.

Tuttavia è stata posta una mozione unitaria tesa a non sottoscrivere alcun atto finché l’autorità politica non esprima un chiaro segnale circa il passaggio di area degli ausiliari e circa i finanziamenti mancanti alla C.P.A..

CASSA PREVIDENZA E ASSISTENZA

E' improcrastinabile l'incontro suddetto in merito alle note problematiche riguardanti i mancati finanziamenti alla Cassa di Previdenza, con conseguente rischio di forti ed ulteriori contrazione dei sussidi per il Personale. Leggi qui su www.infrastrutture.rdbcub.it il nostro comunicato di dettaglio sull'argomento dopo le recenti riunioni del CdA.

Reintegrate al 75% le RISORSE scippate dal FUA

Con il decreto 23 dicembre 2009 del Ministro per la Pubblica Amministrazione e dell'Innovazione, in corso di registrazione alla Corte dei Conti, sono assegnati i fondi speciali ad alcune amministrazioni che avevano subito tagli per effetto del DL 112 /2008 art. 67 comma 2. Per quanto riguarda il Min. Infr. e Trasporti verranno restituite le seguenti somme:

  • Settore trasporti 1.859.245 euro (sottratti in precedenza dai fondi L.88/01 art.8)

  • Settore infrastrutture 4.500.000 euro (sottratti dai fondi del comma 551 L. Fin/06)

Questo consente il recupero seppur parziale delle risorse> dai FUA dei lavoratori. C’è da sottolineare però che mancano comunque all’appello ben 1 milione e 500 mila euro sottratti dal co. 551 della finanziaria 2006 che destinava 6 milioni di euro al personale dell’allora Ministero delle Infrastrutture.

Ora altre sigle tacciono sull’argomento o peggio ancora, rivendicano come vittoria il fatto che il Governo abbia semplicemente restituito il “maltolto”, in cambio della firma concordata sul nuovo modello contrattuale i cui amari frutti stiamo per assaggiare: la triennalizzazione del contratto, il “nuovo” ordinamento professionale, i modelli di valutazione e controllo del personale, etc.).

RdB ricorda a tutti che moltissimi lavoratori  erano con noi in piazza a scioperare e manifestare contro il decreto “Brunetta” e che i nostri delegati hanno in ogni occasione denunciato  il furto delle risorse dai FUA chiedendone la restituzione.


Sotto allegati: questo comunicato, l'ultima bozza dell'accordo sui criteri di valutazione lavoratori M.I.T., il D.lgs 150/2009