In data 13 giugno 2023 si è tenuto un incontro con i referenti politici del MiC – nelle persone del Capo di Gabinetto, cons. Gilioli, e il capo Segreteria tecnica, dott. Lanna - come richiesto dalle Organizzazioni Sindacali nell’ultimo incontro del 24 maggio u.s. con riferimento alla discussione sulla mobilità del personale.
USB nel rilevare e sottolineare il grosso lavoro già fatto dalla Delegazione di parte pubblica ha riproposto al Capo di Gabinetto alcune richieste.
Relativamente al problema della mobilità:
- eliminazione della percentuale in uscita oppure una percentuale non superiore al 30%;
- eliminazione del vincolo triennale per i nuovi assunti;
- cadenza annuale delle procedure di mobilità;
- risolvere il problema del profilo unico;
- dare la priorità a parità di punteggio al personale già distaccato.
Con riferimento ad altre problematiche USB ha inoltre chiesto di essere informati:
- sul nuovo regolamento del MiC, l’ennesima controriforma che a quanto ci risulta è in fase di elaborazione;
- sul piano occupazionale che questo governo sta predisponendo;
- Scorrimento graduatoria idonei c.d. “Funzionari Ombra”;
- chiarimento sul decreto direttoriale 741 del 20/4/2023 riguardante l’inquadramento del personale AFAV.
Con riferimento alla riorganizzazione del MIC la risposta che abbiamo avuto è alquanto interlocutoria visto che è stato specificato che ADESSO non è in programma alcuna riforma del ministero, ma ciò non esclude che in futuro si proceda a una nuova riorganizzazione!
L’altra informazione ottenuta riguarda l’ampliamento degli istituti autonomi che è appunto confermata, ma di cui alle OO.SS. non è stata data ancora alcuna comunicazione ufficiale.
Relativamente agli organici c’è la volontà di incrementarli per portarli ad un livello che consenta una funzionalità adeguata degli istituti centrali e periferici.
Scorrimento di ulteriori 750 idonei AFAV, previsto nel decreto mille proroghe.
Nel programma politico un concorso di circa 100 posti, per le alte professionalità.
Riguardo al tema della mobilità le risposte ricevute non soddisfano le nostre richieste. In particolare la scelta di mantenimento della percentuale del 50% in uscita - a nostro avviso - non consente un’effettiva mobilità del personale, così come il mantenimento del vincolo triennale che penalizza troppo alcune categorie di lavoratori.
Positiva è invece l’apertura sul profilo unico così come l’idea di una doppia procedura concorsuale.
Valuteremo comunque il testo rimodulato per poter esprimere una posizione definitiva.
Infine, con riferimento all’inquadramento giuridico e economico del personale AFAV, Decreto Direttoriale n° 741 del 20 aprile 2023, l’Amministrazione ha comunicato di aver agito correttamente e peraltro in accordo con l’UCB tanto che lo stesso decreto che oggi viene contestato sarà registrato nei prossimi giorni proprio dall’Ufficio Centrale di Bilancio. La modalità di riportare un differenziale stipendiale per i nuovi assunti è stata anch’essa attuata dopo aver avuto adeguate rassicurazioni, proprio per essere sicuri di avere agito secondo quando indicato dal MEF e quanto previsto nel CCNL funzioni centrali. Comunque NON si sarà NESSUNA differenza economica stipendiale tra i lavoratori interessati. In merito siamo in attesa di ricevere la nota ufficiale da parte dell’Amministrazione che diffonderemo a Tutt@.
SEMPRE DALLA PARTE DEI LAVORATORI! ADERITE ALLA NOSTRA O.S.!