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MINISTERO DELLA CULTURA: REPORT INCONTRO PER DISCUTERE L’IPOTESI DI ACCORDO FONDO RISORSE DECENTRATE 2022 – TAVOLO TECNICO SULLA MOBILITA’ VOLONTARIA DEL PERSONALE

Roma,

 

Roma, 13 maggio 2022

 

MINISTERO DELLA CULTURA: REPORT INCONTRO PER DISCUTERE L’IPOTESI DI ACCORDO FONDO RISORSE DECENTRATE 2022 – TAVOLO TECNICO SULLA MOBILITA’ VOLONTARIA DEL PERSONALE

 

FONDO RISORSE DECENTRATE 2022.

In data 13 maggio si è tenuto un incontro tra l’Amministrazione e le OO.SS. per discutere l’ipotesi di accordo del FRD – Fondo risorse decentrate.

Si è trattato di un primo confronto nel quale tutte le OO.SS. hanno posto all’attenzione dell’Amministrazione una serie di problemi che la stesura del protocollo di intesa dovrà assorbire.

Da un punto di vista economico è stato comunicato dall’Amministrazione un aumento del fondo di per un importo complessivo di circa 108 milioni di euro.

La distribuzione delle somme articolata - in questa prima ipotesi - sulla base del precedente accordo 2021, ha visto crescere la quota relativa alle turnazioni di circa € 2.000.000 e quella per i progetti locali di € 4.648.479 (cifra considerevole che raccoglie le economie derivanti dall’anno precedente) e riporta un rilevante importo di circa € 20.000.000 come voce di risorse non utilizzate nell’anno 2021.

Riguardo la struttura dell’accordo è stato rilevato un po’ da tutte le OO.SS. la necessità di integrarlo con le novità previste dal nuovo CCNL con l’inserimento di nuove voci quali, per esempio, le progressioni economiche.

USB ha segnalato l’importanza che tutte le risorse che vengono raccolte debbano andare ai lavoratori e, pertanto, le somme disponibili andrebbero utilizzate per i progetti locali che coinvolgono tutti e determinano una distribuzione più equa delle risorse.

Ha altresì richiesto attenzione per la situazione di circa 600 lavoratori idonei che attendono il passaggio d’area che già svolgono mansioni superiori e ai quali è giusto venga riconosciuta la qualifica superiore non attraverso le POC, previste dal nuovo CCNL per la II area, ma attraverso il passaggio effettivo alla III area.

Riguardo le progressioni economiche si è segnalata l’importanza di prevederli anche recuperando risorse dalla quota parte dei progetti locali in quanto per i lavoratori ha certo maggior valore un aumento stipendiale rispetto a somme distribuite a progetto. Abbiamo anche ribadito la necessità di un accordo per ulteriori 3 anni che garantisca a tutti i lavoratori il passaggio di fascia economica come già fatto in precedenza.

Sui progetti nazionali è stato chiesto il rispetto dell’accordo del 2000 visto che i carichi di lavoro sono aumentati di molto sia nei vati siti (aperti per 11 ore al giorno) così come negli uffici dove le attività ordinarie (ma col personale ridotto) comportano necessariamente un rilevante aumento dei carichi di lavoro.

MOBILITA’ VOLONTARIA DEL PERSONALE.

Successivamente si è aperta la discussione sulla mobilità volontaria del personale. L’Amministrazione ha segnalato la difficoltà di definire un documento a causa della varietà di problemi che tale istituto coinvolge affermando peraltro che attraverso gli interpelli nel MiC lo spostamento del personale è abbastanza frequente. Gli interventi delle varie OO.SS. hanno invece posto l’attenzione sulla differenza sostanziale tra interpello e mobilità e rilevato l’importanza di un accordo per la mobilità del personale strutturale a cadenza annuale (o comunque prestabilita) con regole certe, che consenta ai lavoratori lo spostamento indipendentemente dal parere del dirigente.

USB ha rilevato che parlare di mobilità e ragionare su percentuali del 70% rispetto a quanto previsto nella pianta organica non ha alcun senso perché significa di fatto impedire a tutti lo spostamento.

Abbiamo chiesto pertanto un aggiornamento dei dati relativi al personale alla luce delle recenti progressioni orizzontali così da avere un quadro completo su cui ragionare per poter poi stabilire la migliore strategia.

 

SEMPRE DALLA PARTE DEI LAVORATORI!! ADERITE ALLA NOSTRA O.S.!!!