COMUNICATO
MINORI CON DISABILITA'
SMASCHERATI I TAGLI OCCULTI OPERATI DAL COMUNE DI FIRENZE
Le preoccupazioni dei circa 400 educatori che assistono i minori con disabilità nelle scuole di Firenze, dal nido alle superiori, servizi di pre e postscuola e accompagnamento sugli scuolabus e assistenza domiciliare, culminate con lo sciopero del 13 maggio scorso, si sono rivelate più che fondate.
Nonostante la vicesindaco Giachi si facesse vanto di non avere abbassato la base d'asta, dobbiamo purtroppo constatare e denunciare che proprio l'attuale amministrazione comunale sta utilizzando formule e logiche di appalto che costringono le cooperative a fare ribassi selvaggi.
Al di là di dichiarazioni politiche e comunicati c'è un dato incontrovertibile: gli appalti sono stati assegnati ieri con un ribasso del 3,5%!!
Questo percentuale di ribasso, se moltiplicata per ogni scadenza d'appalto, arriverà in pochi anni a cifre insostenibili.
L'assistenza ai minori con disabilità è un servizio ad “alta densità di manodopera”, in pratica l'oggetto dell'appalto è solo ed esclusivamente lavoro umano. Ogni ribasso si ripercuote solo sugli educatori e di conseguenza sulla qualità del servizio
Nelle gare d'appalto i diritti dei lavoratori, le condizioni in cui prestano la loro opera, non sono prese in considerazione ma anzi, sono alla mercè della gara d'appalto. Questa logica produce cattivo lavoro e una precarietà perenne.
Vogliamo che il Comune di Firenze, se veramente è al servizio della comunità che governa, si faccia promotore di un cambio di rotta in questa materia, che ha un enorme impatto sulla qualità della vita dei suoi abitanti.
Quindi USB chiede con forza che in tutti gli appalti, dalle mense al verde pubblico, le biblioteche, i musei, le pulizie, l'assistenza agli anziani, ecc. le condizioni lavorative e salariali siano un punto premiante per l'assegnazione del servizio, anziché essere l'oggetto del ribasso su cui si gioca l'aggiudicazione dell'appalto.
Firenze 9 giugno 2016