La scrivente O.S. USB PI Ministero dell’Interno,
CONSIDERATO CHE
l’attuale situazione epidemiologica, determinata dalla variante Omicron del Covid19, sta producendo uno scenario allarmante nel Paese: sfiorati oggi i 100 mila nuovi casi (sono 98.030 per l'esattezza);
si susseguono i casi di positività riscontrati negli uffici pubblici anche in considerazione della situazione determinatasi nelle scuole;
il rientro massiccio del personale e l'introduzione del concetto di prevalenza della prestazione lavorativa in presenza sta inevitabilmente alimentando la diffusione dei contagi negli uffici pubblici mettendo a serio rischio la tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro della quale, si rammenta, che il Ministro ed i dirigenti generali sono responsabili anche sotto il profilo penale;
alla luce del nuovo preoccupante scenario occorre implementare le misure di sicurezza adeguandole all’attuale fase pandemica;
CHIEDE
al Ministro ed ai Sottosegretari tutti, un urgente incontro per aggiornare ed implementare le misure da intraprendere a tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro, a partire dall’appropriatezza dei DPI, su tutti la necessità di mascherine FFP2 per tutto il personale, dalla limitazione della presenza in ufficio e dal ripristino dell'utilizzo massivo dello smart working quale misura organizzativa ineludibile per ridurre sensibilmente l'esposizione al rischio dei lavoratori e delle lavoratrici sia per l’utilizzo dei mezzi pubblici, sia perché i genitori di bambini che si contagiano a scuola, non essendo contatti diretti, non potendo fruire degli istituti previsti per i lavoratori del privato e non potendo fruire più di 8 giorni al mese di lavoro da remoto, veicolano la variante Omicron negli uffici e poi anche casa dei colleghi.
I risultati più che positivi del 2020 ci dicono con certezza che il Ministero dell’Interno ha funzionato benissimo anche da remoto, garantendo adeguati livelli di produttività e di servizi ai cittadini, compresi quelli di informazione.
Nel ribadire la necessità di un intervento governativo che garantisca maggiore sicurezza e ripristini il lavoro agile emergenziale fino alla fine dell’emergenza sanitaria, chiediamo che l’estensione dello Smart Working nel nostro Dicastero valga per tutte le categorie professionali presenti nell’Amministrazione e che si assicuri piena tutela non solo ai lavoratori fragili, immunodepressi, ma anche a quei lavoratori che hanno un soggetto fragile nel nucleo familiare.
Si allega nota inviata.
USB PI – Coordinamento Nazionale Ministero Interno