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MOBILITA’ NAZIONALE: SI RIAPRE IL CONFRONTO

Nazionale,

(2/2023)  Nel primo pomeriggio di ieri, 11 gennaio 2023, si è riaperta la stagione delle trattative sul tavolo nazionale con la presentazione della nuova delegazione trattante per conto dell’Amministrazione. Ha aperto la riunione Giuseppe Conte, neo direttore della D.C. Risorse Umane, con un discorso intriso di buoni propositi e ottime intenzioni. Il benessere lavorativo, al centro del discorso di apertura, passa anche attraverso l’ascolto e il confronto con le Organizzazioni Sindacali che, grazie al loro insostituibile contributo, diventano elemento imprescindibile per una corretta organizzazione del lavoro.

La delegazione USB, apprezzando la disponibilità e l’apertura dimostrate, ha immediatamente messo alla prova la nuova delegazione e le sue dichiarazioni.

Un elenco lungo e articolato di domande senza risposte è stato messo sul tavolo, chiedendo al direttore Conte di trasformare i buoni propositi in azioni concrete:

  • Affrontare ed arrivare a immediata soluzione sulla questione dei passaggi verticali, partendo dal raggiungimento di un accordo sulle famiglie professionali.
  • Ottenere il rispetto dell’accordo di ottobre 2022 senza alcun taglio per i passaggi orizzontali, anche trovando soluzioni alternative con i ministeri vigilanti.
  • Apertura delle trattative per il CCNI 2022, che permetterebbe, tra l’altro, di definire molti istituti economici sui quali i lavoratori contano;
  • Risposta scritta alla richiesta dello studio legale di USB per la pubblicazione delle schede di valutazione di tutti i lavoratori;
  • Soluzione delle incongruenze sull’importo dell’incentivo degli ispettori, in seguito alla loro regionalizzazione;
  • Buono pasto in smart working e in lavoro da remoto.

Questi alcuni dei temi più urgenti, sui quali i lavoratori chiedono risposte concrete. Abbiamo raccolto generici impegni, senza un reale contributo alla chiarezza e trasparenza. Messa alla prova, ora la delegazione trattante può dimostrare quanto ha a cuore le istanze dei lavoratori.

Nella seconda parte della riunione abbiamo invece affrontato i documenti proposti dall’amministrazione per procedere con il bando di mobilità nazionale.

Anche in questo caso, errori e incongruenze sono stati segnalati dalla delegazione USB e da molti dei sindacati presenti. Le segnalazioni più importanti sono relative al prospetto con l’elenco delle carenze di organico delle sedi: non risulta recepita nessuna delle segnalazioni fatte durante la precedente riunione; la DCM Roma continua a non tenere conto della riorganizzazione dell’area romana; perdura il “caso Sardegna” che, a fronte del mancato raggiungimento ormai cronico - non certo per colpa dei lavoratori - degli incentivi ordinario e speciale nella regione, registra una carenza di organico dichiarata di soli 41 lavoratori. Questo è un dato assolutamente inaccettabile.

Non risultano registrati gli aggiornamenti in seguito alla mobilità regionale. A tale proposito sono stati chiesti impegni all’amministrazione per la soluzione alle difformità di carenze di organico tra previsioni nazionali e regionali, al fine di evitare che colleghi in attesa di trasferimento nella regione si vedano “scavalcare” dalla mobilità nazionale se non addirittura dalla distribuzione dei neoassunti.

L’amministrazione si è impegnata a risolvere i problemi segnalati, noi abbiamo sollecitato dei tavoli ravvicinati per avviare prima possibile la mobilità e fornire risposte ai colleghi che attendono il trasferimento.

Valuteremo solo allora la concretezza e la trasparenza promesse.