L’ESTATE APPENA CONCLUSA È STATA DIFFICILISSIMA PER IL PERSONALE ED È TRASCORSA SENZA CHE LA REGIONE TOSCANA ATTUASSE DELLE POLITICHE EFFICACI PER ATTENUARNE LE DIFFICOLTÀ. Anzi, quanto messo in campo, - leggi incremento esponenziale e incontrollato dell’attività aggiuntiva - oltre a essere stato oltremodo oneroso, è sembrato solo un palliativo destinato a dare soluzione a problemi contingenti, e non come una scelta consapevole volta a superare i problemi complessivi della mancanza di personale L’assenza, poi, di una qualsiasi logica strutturale ha fatto pensare che il poco che è stato fatto, fosse solo rivolto alla gestione di una fase propedeutica al trapasso definitivo al “mercato” e al definitivo affidamento della salute pubblica alla sanità privata.
- carenza di personale e di servizi
- interruzione del rapporto fiduciario fra aziende sanitarie e personale
- crisi della cultura della sanità pubblica come bene comune, come diritto e non come
mercato
- abbandono e disaffezione del personale verso il sistema sanitario pubblico,
- condizioni di insicurezza e rischi di aggressioni a cui viene risposto in modo inadeguato,
- scelte ideologiche e conflitti di interesse
- tempi di attesa insopportabili, spesso conseguenti a scelte organizzative rivolte a
costringere l’utenza a rivolgersi al mercato,
- degrado e inadeguatezza dei servizi territoriali,
- rischi di una sanità per censo e derive corporative
La lista dei problemi è infinita e la Regione Toscana può e deve dare una risposta qualitativamente diversa a quanto fino ad oggi è accaduto. In un contesto simile servono scelte regionali coraggiose, che vadano a rompere lo schema della sostenibilità economica, anche in contrasto con le politiche nazionali che si sono dimostrate nefaste sulla garanzia del diritto alla salute, e un cambio di paradigma della visione della sanità pubblica e della salute collettiva.
USB Sanità ha proclamato il giorno 18 ottobre una giornata di mobilitazione regionale di rivendicazione e diffusione delle problematiche evidenziate che, inoltre, rappresenterà anche un momento di informazione sullo SCIOPERO GENERALE che USB Pubblico Impiego ha proclamato il prossimo 31 OTTOBRE CONTRO LA MANCANZA DI RISORSE PER I CONTRATTI DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI PUBBLICI E QUINDI ANCHE DELLA SANITÀ. Una decisione indispensabile, quella dello sciopero, a fronte dell’ennesimo tentativo di svuotare di significato il contratto attraverso un rinnovo che prevede lo stanziamento economico di un misero 5,78% a fronte di un’inflazione che nel triennio ha raggiunto livelli tali che, non venendo stanziate risorse aggiuntive per il rinnovo del contratto, verrà perso circa il 10% del potere d’acquisto degli stipendi mentre si detassa al 15% la prestazione aggiuntiva e si costringe al “cottimo” il personale spingendolo a sacrificare la propria vita privata, solo per raggiungere uno stipendio dignitoso.
invitiamo tutte le lavoratrici della sanità a non dimenticare quanto avvenuto, le difficoltà incontrate, le minacce e le vessazioni subite per costringervi ai rientri lavorativi, la fatica, la stanchezza e lo stress, le aggressioni e gli ostacoli alla fruizione delle ferie, il lavoro sotto organico al quale siete stati costretti.
NON DIMENTICATE E PARTECIPATE NUMEROSI ALL’INIZIATIVA !!!
18 ottobre 10.30 FIRENZE Assessorato alla Salute - Via Taddeo Alderotti 26/n
USB PI SANITÀ TOSCANA