Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

News dal territorio

MODELLI D'IMPRESA: MEDIA WORKS-NOVARA

Novara,

COMUNICATO STAMPA

 

Media –Works srl: quale modello d’impresa ?

E cosa ne pensano le associazioni datoriali, la società civile, le istituzioni?

 

Apprendiamo dagli organi d’informazione locali in data odierna che la società Media Works, appartenente al Consorzio Aurora spa di Firenze,  operante su committenza M-DIS di Caltignaga (NO), definisce una sceneggiata il presidio, effettuato nella giornata dell’8 marzo da alcune lavoratrici dipendenti, in forma di protesta contro le minacce di riduzione dello stipendio del 20% e mobilità forzose in un clima di insopportabile intimidazione.

 

Incassiamo, con piacere, che intanto alcuna decurtazione illegittima e indecente verrà operata, ma, nel contempo, non rileviamo alcuna smentita sui contenuti oltraggiosi ed offensivi del comunicato dalla stessa diffuso, che, si allega per opportuna conoscenza.

Anzi vengono ancora rimarcate presunte irregolarità da imputarsi a medici a loro dire compiacenti che, al pari dei cosiddetti infortuni falsi (!!!!) già rimarcati nel loro precedente comunicato sarebbero la giustifica alle loro iniziative di sensibilizzazione per lo stato di difficoltà…

 

La nostra O.S., che pur rappresenta, circa il 20% sui 280 dipendenti quasi esclusivamente donne, siccome, per l’azienda, non è firmataria di contratto, non ha alcun diritto di conoscere e confrontarsi con la stessa sui dati e le iniziative che vengono intraprese e concordate e/o avallate dalle altre OO.SS..e , pertanto, le lavoratrici da noi rappresentati non devono, a loro sentire, avere interlocutore ed, evidentemente, subire atti e fatti spesso sconosciuti  riguardanti le loro condizioni di vita, la salute, i diritti e la dignità.

E sì perché alle lavoratrici, almeno a quelle da noi rappresentate, non risultano informazioni su accordi e trattative su quanto sta mettendo in atto l’azienda, né tantomeno risultano essere portate a loro conoscenza le risultanze o le prescrizioni che le autorità competenti, come quelle addette alla salute hanno indicato alla stessa azienda, su nostre sollecitazioni, su problematiche riguardanti le condizioni di lavoro.

Perché noi, per esempio, abbiamo più volte rimarcato che, probabilmente,se esiste un problema di “elevato tasso di malattia”, fermo restando il sacrosanto diritto all’assenza per la cura, che rileva come dovere per la tutela della salute, sarebbe bene ricercare le cause e rimuovere le stesse con l’assunzione delle istanze e dei bisogni delle lavoratrici coinvolte nei processi lavorativi.

 

In conclusione, pensiamo che tale modello di relazioni con i lavoratori e le OO.SS. debba avere un minimo di attenzione e considerazione da parte di chi delega proprie lavorazioni (committenti) e le stesse organizzazioni datoriali, nonché le istituzioni tutte, perché questi non possono essere modelli di modernità ed innovazione…

                                                                                                                             

                                                                                                                            

Novara 14/03/2008                                                   

                                                                                                                             

RdB CUB Novara

   f.to Felice Lanni

  info:3382689431